Risorse: immigrati cinesi rubano 1 miliardo di euro ai contribuenti italiani

18-12-2014

Operazione della Guardia di finanza contro il riciclaggio. Le fiamme gialle hanno arrestato 18 persone sospettate di aver riciclato e trasferito all’estero, attraverso il circuito dei money transfer, più di un miliardo di euro, ritenuto provento di numerosi reati.

Le misure cautelari sono state disposte dal gip di Roma Vilma Passamonti, su richiesta dei pubblici ministeri Nello Rossi, Paola Filippi e Corrado Fasanelli. Gli arresti (10 in carcere, 8 ai domiciliari) sono stati eseguiti tra Roma, Napoli, Bari e Trento. Nella Capitale – secondo le indagini dei militari del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di finanza – avrebbe avuto base una presunta organizzazione internazionale che, attraverso alcuni money transfer in città, avrebbe trasferito illegalmente all’estero le somme di denaro.

I destinatari del provvedimento firmato dal gip Passamonti sono accusati dalla procura capitolina di aver inviato in Cina tramite una capillare rete di money transfer, denaro proveniente da attività illecite. Un “fiume di denaro” (questo il nome dell’inchiesta) che gli autori spedivano in Oriente spacchettandoli in blocchi da 999 euro l’uno, eludendo così le normative sulla tracciabilità nel trasferimento di denaro contante.

Al centro dell’indagine, durata due anni, la Sigue, ex money trasfer con sede a Londra. Le sette filiali romane raccoglievano le donazioni di fittizi imprenditori cinesi, provento di reati e merce contraffatta che, attraverso versamenti appunto di 999 euro (considerata la soglia antiriciclaggio per le transazioni effettuate in contanti), trasferivano i soldi all’estero. In totale, sarebbero stati eseguiti circa 700mila trasferimenti.

http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/12/17/news/money_tranfer_arresti-103092711/

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