Rimini: la spiaggia è sotto assedio, risse e distesa di abusivi

25-06-2014

AMMINISTRAZIONE NON FA NULLA

Rimini, 25 giugno 2014 – Niente risse in riva al mare, almeno ieri. Ma l’ipermercato dei vu’ cumprà si allarga. La maxi-distesa di bancarelle, che in passato partiva intorno al Bagno 100 per arrivare sino ai confini con Riccione, è ‘risalita’ in direzione Marina Centro, sino al Bagno 80. A mezzogiorno abbiamo fatto unsopralluogo sull’arenile, per tentare un conteggio dei venditori abusivi ‘pionieri’ delle nuove zone. Ne abbiamo conteggiati 32 al Bagno 85 ‘Luca & Dea’, una dozzina al Bagno 84, poche unità sul bagnasciuga degli stabilimenti 83 e 82, undici al Bagno 81 e un altro gruppone di oltre 35 al Bagno 80.

Gran parte dei venditori sono – come in passato – immigrati senegalesi e bengalesi. Con la novità – segnala un marinaio di salvataggio della zona, che chiameremo ‘Marco’ – di «alcuni albanesi e romeni». Nel giro di un quarto d’ora dunque abbiamo contato quasi una novantina di vu’ cumprà. Gran parte dei quali muniti di banchetti sui quali hanno disposto teli bianchi con sopra la mercanzia. Sempre la stessa: borse, capi d’abbigliamento contraffatti e non, bigiotteria, prodotti di elettronica, chincaglieria, pettini, orologi, costumi, pezzi in legno di artigianato africano. In zona ci sono anche un paio dei pochissimi ambulanti regolarmente autorizzati dal Comune di Rimini. I quali vengono letteralmente ‘circondati’ dalla distesa della mercanzia degli abusivi, che approfittano dell’effetto iper per fare ‘massa critica’. Cosa che pare funzionare, a giudicare dalle decine di turisti intenti a chiedere informazioni e comprare prodotti, anche se nel pomeriggio un blitz della municipale sloggerà le bancarelle.

«La situazione è drammatica – attacca Andrea Manduchi, portavoce dell’Associazione provinciale marinai di salvataggio -, specie in zona Rivazzurra, Miramare, Marebello, dove registriamo presenze di abusivi doppie rispetto al giugno 2013. Con la novità dell’occupazione anticipata della zona tra i Bagni 81 e 85, l’estate scorsa avvenuta ad agosto, quest’anno già in atto. Il Gruppo interforze c’è, tutti i giorni, ma non basta a scoraggiare i venditori».  «Quando certi giorni vengono cacciati da una zona più a Sud e arrivano in massa – racconta un salvataggio tra i Bagni 80 e 85 – qui si riempie all’inverosimile, e fatichiamo a vedere la gente che fa il bagno vicino a riva. Un problema anche di sicurezza». «Ormai l’iper è stanziale anche qui fin da giugno – fa eco Dea, titolare del Bagno 85 -, perdiamo clienti perché i loro bimbi non riescono a fare il bagno, o vengono cacciati dai venditori».

http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/2014/06/25/1082922-venditori-ambulanti-crescita-marina.shtml

EVIDENZA, Rimini

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