Rimini: Gnassi e la candidata ecuadoriana

02-11-2012

Se fosse in vigore la legge targata Pd, questo crimine sarebbe stato commesso da "italiani"

RIMINI – L’immigrata candidata in Consiglio Comunale che sosteneva il sindaco Gnassi non ci stava a pagare multa e risarcimento alla rivale in amore, anche lei Ecuadoriana, che aveva percosso e ingiuriato in preda ad un raptus di gelosia. Ha presentato appello e nei giorni scorsi è ricomparsa davanti al giudice di pace. L’udienza è stata rinviata al 10 marzo del 2013. “Dimmi dove lo nascondi”. Aveva tuonato alla rivale, piombandole in casa una sera di marzo del 2006, quando è stata colta dal sospetto che la compaesana le avesse soffiato l’amore non ci ha pensato due volte. Si era precipitata in casa della donna, una conoscente di 32 anni, anche lei straniera, in un appartamento di Rivazzurra, e ha preteso di entrare per cercare dove l’altra avesse nascosto il suo uomo.

La 45enne candidata a sedersi in consiglio comunale con una lista civica di centrosinistra collegata ad Andrea Gnassi ha così guadagnato una denuncia per percosse, minacce e ingiurie. La padrona di casa l’aveva denunciata raccontando di essere stata picchiata. In realtà nel corso del processo davanti al giudice di pace che si è concluso lo scorso anno è emerso che più che botte, si era trattato di una spintarella. Una spintarella vigorosa con cui aveva fatto sprofondare la rivale sul divano. Su tutte le furie, le due donne si erano poi appartate. L’una per chiamare la polizia, l’altra per chiedere aiuto ai carabinieri. E così il singolar tenzone era finito davanti al giudice di pace che aveva condannato la 45enne a pagare una multa di 700 euro e un risarcimento di 800 euro da versare alla parte offesa.

Ecco gli immigrati che i politici “cooptano” nelle loro liste “multietniche”.

http://www.romagnanoi.it/news/Cronaca/738000/Aggredita-dall-ex-candidata-la-lite-continua-in-aula.html

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