Rimini: abusivi aggrediscono poliziotto, ancora

24-06-2015

La stagione dei venditori abusivi della spiaggia a Rimini parte con un ferito: un poliziotto aggredito mentre stava identificando un clandestino che gli si è rivoltato contro.

l’agente è finito in ospedale per una contusione allo sterno e a una mano. Inizia così l’estate romagnola: si va alla guerra, forze dell’ordine contro venditori illegali. Rimini e già campo di battaglia e tanti temono che lo sarà, peggio, per tutta l’estate. Era già successo, due anni fa: ambulanti addosso agli uomini in divisa sulla sabbia, botte da orbi, una scena che aveva sconvolto i turisti.

Si erano preparati da sabato i poliziotti con pattugliamenti in coordinamento con la polizia municipale, la Capitaneria di porto e i carabinieri. Quest’anno non si possono ripetere gli abissi dell’estate del 2014, quando allo stabilimento 128 si contarono 107 venditori abusivi in 29 metri di spazio, tre cordoni di ambulanti tra i primi lettini e il mare, il bagnoasciuga completamente interdetto al passaggio dei turisti. La gestione della città non aveva saputo arginare il fenomeno, pochi uomini e scarso coordinamento. Sabato la situazione delle frazioni di Rimini sembrava sotto controllo, il bagnino del 128, Vainer Nanni, si è inventato una manifestazione di arti marziali sulla battigia per tenere lontani gli abusivi: «È un modo per riconquistare la spiaggia». In effetti lì intorno il miracolo: di vu’cumprà nemmeno l’ombra. Domenica è quindi ripartito il pattuglione delle quattro forze schierate, concentrato tra gli stabilimenti 80 e 81. Appena gli abusivi hanno visto gli agenti avvicinarsi, hanno arrotolato i borsoni e hanno iniziato a correre verso la strada. Come da prassi alle persone bloccate sono stati chiesti i documenti, e a quel punto la tensione è salita. Molti ambulanti hanno iniziato a gridare e hanno tentato di scappare ancora. Tre sono stati fermati e uno, un senegalese irregolare, ha aggredito due agenti con una scarica di calci e di pugni. Un poliziotto è finito al pronto-soccorso: prognosi di 7 giorni. Il senegalese è stato portato in questura e processato per direttissima. La pena non è chiara: divieto di dimora nel comune di Rimini. È stato però accompagnato nel centro di espulsione (Cie) di Torino.

La polizia conta il primo ferito, i bagnini si preparano a una lunga estate: «Due anni fa – racconta il bagnino Nanni, che di mattina fa l’avvocato – siccome mi ostinavo ad allontanare gli ambulanti e a chiamare la polizia alcuni di loro hanno iniziato a minacciarmi». Mostra le foto incredibili di quei giorni: tre file di vu’ cumprà schierati e i turisti bloccati sotto gli ombrelloni. Dopo le minacce, la distruzione: «Ho trovato venti lettini tagliati e una dozzina di ombrelloni rotti»”. E allora il bagnino avvocato ha deciso di passare a un’altra guerra: «Ci stiamo inventando una serie di iniziative sul bagnoasciuga. La concessione finisce a 25 metri dal mare, e noi lì, proprio nel punto in cui di solito si piazzano i venditori, ogni sabato e ogni domenica organizziamo eventi tra cui delle dimostrazioni di arti marziali».

Si avvicinano due energumeni in kimono e iniziano un combattimento, i bambini applaudono, gli abusivi se ne stanno lontani, una sventola di un quinto dan di karate non si dimentica facilmente. Per questo «karateparty» anti-abusivi stanno arrivando campioni da tutta la Romagna e persino dalla Lombardia. «In teoria nei 25 metri di spazio libero non si potrebbe svolgere nessuna attività – spiega Nanni – spero che nessuno contesti le nostre iniziative, non si sa mai, le logiche della burocrazia…». Ecco, mancherebbe solo questo a Rimini: abusivi che spopolano e turisti multati.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/rimini-rissa-destate-vu-cumpr-picchia-agente-1144396.html

EVIDENZA, Rimini

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