Rewind: il caso Varazze – “Profughi” che stuprano e aggrediscono chi li sfama

10-02-2012

Varazze. Quattro mesi e venti giorni di reclusione. E’ questa la condanna inflitta questa mattina in tribunale a Justice Kwaku Kyemech, il ghanese di 25 anni che era finito in manette il 2 dicembre scorso con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamenti.
Il ragazzo era stato protagonista di un episodio movimentato nel centro di accoglienza profughi (l’ex caserma guardia di finanza) di via Accinelli a Varazze: aveva infatti avuto una discussione con i militi della Croce Rossa (che si occupano dell’assistenza dei profughi) e per calmare gli animi erano dovuti intervenire i carabinieri. All’arrivo dei militari però il venticinquenne aveva continuato ad inveire anche contro di loro finendo per essere arrestato.
Justice Kwaku Kyemech, che era in uno stato di alterazione dovuto all’alcol, secondo quanto riferito dai carabinieri non solo li aveva aggrediti verbalmente, ma aveva anche danneggiato la loro vettura colpendola con delle testate.[nbnote ]http://www.ivg.it/2012/02/varazze-lite-con-i-militi-nel-centro-accoglienza-e-aggressione-a-militari-profugo-ghanese-condannato/[/nbnote]

Varazze. E’ stata Varazze la sua tappa prima di raggiungere Chiavari, dove ha tentato di violentare una donna quarantenne che stava facendo jogging sulla passeggiata che costeggia il fiume Entella. Si tratta di un profugo ghanese di 23 anni, lo stesso che aveva già tentato un’altra violenza sessuale verso le 12 di ieri, a poche ore di distanza, ma anche in quel caso era stato messo in fuga dall’intervento di un passante.
Fondamentali per la cattura del giovane sono stati i filmati delle telecamere di Chiavari e Lavagna, oltre naturalmente alle testimonianze della vittima e del passante che aveva prestato alla donna i primi soccorsi. “Le telecamere – spiega Gaetano Bonaccorso, dirigente della Squadra Mobile di Genova – lo hanno ripreso mentre tentava il ritorno preso la sede della Croce Rossa di Chiavari, guadando anche il fiume dove l’acqua era più bassa per guadagnare tempo”.
Individuato il colpevole, gli agenti si sono recati al Centro di prima accoglienza ma la sua camera era vuota. “Abbiamo preso i vestiti, che si era premurato di cambiare per metterli a confronto con quelli della donna e rintracciare così eventuali tracce biologiche che serviranno come prove”.
La fuga dell’uomo è però durata poco: gli agenti lo hanno “beccato” poco dopo in zona e lo hanno condotto al Commissariato di Chiavari dove era presente anche la vittima. La donna, con nervi saldi, ha riconosciuto foto e filmati permettendo la conferma del suo aguzzino.
Il 23enne era sbarcato a Lampedusa nel maggio scorso, il mese successivo era stato trasferito a Varazze e a luglio, insieme ad altri 10 profughi di altre nazionalità, era stato ospitato nel centro di prima accoglienza della Croce Rossa di Chiavari dove aveva fatto domanda per ottenere asilo politico. Prima dell’efferrata violenza, il giovane non aveva precedenti penali. Il ghanese, in attesa della convalida di arresto, si trova nel carcere di Chiavari. La donna a seguito della violenta aggressione ha riportato, oltre allo shock, anche la frattura di una mano.[nbnote ]http://www.ivg.it/2011/08/tenta-di-stuprare-donna-che-fa-jogging-profugo-arrestato-aveva-soggiornato-a-varazze/[/nbnote]

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