Razzismo a Cagliari: altre case nuove in regalo agli Zingari

09-06-2012

Un nuovo scandalo a Cagliari: dopo le villette con giardino, nuovo provvedimento razzista.

Comune ha in mente una “geniale” soluzione per risolvere il problema dei campi Rom. Spostare i nomadi dalla statale 554 a delle abitazioni vere, che saranno pagate grazie a una legge regionale e a finanziamenti che già esistono. Altro modo per dire “con i soldi delle tasse“.  Ad anticiparlo è Sebastiano Dessì, consigliere comunale di Sel e componente della commissione Servizi Sociali.

Dessì, come si può affrontare l’emergenza Rom a Cagliari?

Esiste al momento una ipotesi concreta: arriva dalla legge Tiziana, per la quale la Regione riceve dei soldi per dare accoglienza ai nomadi. Una legge che porta il nome di una bambina che morì bruciata nella tragedia in un campo Rom. La decisione del tribunale di sequestrare l’area sulla 554 ha di fatto accelerato i tempi di un piano che la nuova amministrazione cagliaritana aveva già in mente. A luglio il campo Rom dovrà essere sgomberato, il Comune cercherà degli alloggi nell’hinterland da destinare alle famiglie nomadi che oggi non hanno un tetto dove stare. 

Già nei mesi scorsi però c’erano state polemiche per la decisione di destinare delle case ai nomadi. Il centrodestra aveva gridato allo scandalo affermando che il Comune non pensava ai cagliaritani ma pagava l’affitto agli zingari. Lei che ne pensa?

Dico che la bomba ecologica del campo Rom sulla statale 554 esiste esattamente da vent’anni. Guardacaso sono gli stessi vent’anni nei quali a Cagliari ha governato il centrodestra, senza proporre alcuna soluzione alternativa a un posto malsano e pericoloso per la sua stessa natura. Noi vogliamo superare il concetto di “campo” e il concetto di “sosta”. Mi spiego meglio: è normale che vivendo in mezzo ai rifiuti e senza servizi, molte famiglie di nomadi si incattiviscano, che l’emergenza sfoci in momenti di tensione. In fondo è tutta una questione culturale: noi vogliamo essere più vicini e solidali anche a questi cittadini. Riguardo alle spese contestate dal centrodestra, la risposta è semplice: dando dei contributi per gli affitti per le case ai Rom, si utilizzano i fondi di una legge regionale(soldi che arrivano dalle tasse dei cittadini) e si risparmia rispetto alla gestione e alla manutenzione di un campo Rom(si potrebbe risparmiare semplicemente sgombrando gli Zingari e rimandandoli a casa loro). Certo, è normale che in un periodo di forte crisi economica qualcuno sia preoccupato. Ma i nomadi rientrano semplicemente nelle fasce sociali da proteggere, esattamente come i poveri di Cagliari.(Che parole vuote, intanto però le case vanno a loro e non “ai poveri di Cagliari”)

http://www.castedduonline.it/cronaca/il-piano-del-comune-per-i-rom-case-in-affitto-nellhinterland-con-i-soldi-della-regione/28756

Follia vendoliana , da come si esprime l’economicamente e moralmente deprimente epsonente di Sel, sembra che i soldi per regalare le case agli Zingari, vengano da un’altra dimensione. In realtà sono soldi sottratti ai cittadini, uno schiaffo a chi lavora e vive onestamente.

Se rubi, sfrutti bambini e sei Zingaro, ti danno la casa gratis.

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