Ragazzini italiani schiavizzati da “nuovi italiani”

04-04-2013

ROMA – I Carabinieri di Roma hanno notificato 6 provvedimenti cautelari a una banda di giovani criminali spietati, tra cui un maggiorenne e 5 minorenni figli di stranieri, che hanno terrorizzato per anni dei loro coetanei. I sei minacciavano e picchiavano chi non dava loro i soldi, 100-300 euro alla volta, telefonini, profumi, bracciali in oro, scarpe, giubbini, cinture e altri oggetti di valore. Un ragazzino venne addirittura costretto a rubare due braccialetti dalla cassaforte che i genitori tenevano in casa.

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Con la violenza veicolata anche attraverso i social network, i sei immigrati di seconda generazione avevano ridotto le loro vittime in una condizione di completa sudditanza. Le vittime si comportavano quindi come loro servi, eseguivano i loro ordini più disparati come accompagnarli dove e quando volevano loro, recarsi negli esercizi commerciali a comprare da bere e da mangiare per loro.
I bulli umiliavano le loro vittime assoggettandole a subire altre violenze fisiche e psicologiche, ingiurie, soprusi e vessazioni di ogni tipo nel timore di poter subire ancora più gravi conseguenze. In più occasioni sono stati realizzati i video dei pestaggi e le vittime costrette ad affermare in video che non valevano nulla. Questi comportamenti hanno prodotto una condizione di soggezione talmente profonda da protrarsi per anni, interrotta, solo dalla decisione di presentare denuncia ai Carabinieri.

http://voxnews.info/2013/04/04/immigrati-di-seconda-generazione-riducevano-ragazzini-italiani-in-schiavitu/

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