Ragazza pedinata su bus e taxi, poi accoltellata da Marocchino

10-11-2016

La loro notte di sangue e follia è iniziata verso le quattro in via Meda, fuori da un locale. Poi, da lì, ha preso il via un assurdo giro per la città finito soltanto in piazza Sant’Eufemia – tre chilometri più in là -, con lei, ferita, costretta a rifugiarsi in un palazzo e lui in manette.

Nella notte tra mercoledì e giovedì, gli agenti della Questura di Milano hanno arrestato un ventitreenne marocchino, irregolare sul territorio italiano, accusato del tentato omicidio di una ragazza italiana di ventisei anni

Le strade di vittima e aggressore, secondo una prima ricostruzione della polizia, si sono incrociate in via Meda. Lì, appena uscita da un locale, la ragazza sarebbe stata avvicinata dal ventitreenne che le avrebbe chiesto, con modi poco garbati, una sigaretta. Il rifiuto della giovane non avrebbe fermato l’aggressore, che avrebbe continuato a seguirla e sarebbe salito sul suo stesso bus, chiedendole dei soldi. Entrambi sarebbero poi scesi dal mezzo in porta Lodovica, dove il marocchino avrebbe proposto alla vittima di prendere un taxi insieme. Lei, secondo quanto ha raccontato ai poliziotti, avrebbe accettato scommettendo sulla presenza di un tassista e sentendosi, per questo, più sicura.

I due, però, dopo un breve tragitto in auto, hanno chiesto al guidatore di fermarsi in corso Italia e, al momento di pagare, la ventiseienne avrebbe convinto il tassista a darle cinquanta euro con la promessa di tornare subito dopo con più soldi. Ma una volta in strada la ragazza e il ragazzo avrebbero iniziato a scappare e il ventitreenne, dopo un tentativo dell’autista di seguirli, avrebbe minacciato l’uomo con un paio di forbici.

Quelle stesse forbici che, all’angolo tra via San Senatore e piazza Sant’Eufemia, avrebbe puntato contro la vittima per convincerla a dargli la banconota. A quel punto, l’uomo avrebbe colpito la ventiseienne al lobo dell’orecchio, al collo e all’addome e lei – gravemente ferita – sarebbe stata costretta a trovare rifugio in un palazzo lì vicino. Il marocchino, invece, è stato subito arrestato dalla polizia, avvisata proprio dal tassista. Gli stessi agenti hanno trovato le forbici, ancora sporche di sangue, in un cespuglio.

La ventiseienne, medicata sul posto, è stata poi ricoverata in codice giallo all’ospedale Policlinico. Le sue condizioni sono gravi, ma non è in pericolo di vita.

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EVIDENZA, Milano

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