Ragazza italiana pestata a sangue da 5 immigrati a Ferrara

01-12-2017

Picchiata e rapinata da cinque individui mentre tornava da una sera con le amiche e si dirigeva verso la casa del fratello.

Emergono ulteriori dettagli sul grave fatto di violenza ai danni di una ragazza di 32 anni, Sandra Maestri, avvenuto giovedì notte, verso le 21,45 in zona Gad, più precisamente in piazza XXIV maggio.

Secondo quanto riferito alla polizia, la ragazza stava andando a casa del fratello dopo aver trascorso un’oretta in compagnia di alcune amiche in un’enoteca. Ma, giunta in piazza XXIV maggio, è stata accerchiata e picchiata, sia al volto che all’addome, da cinque individui di colore che poi sono scappati, portandole via la borsetta.

La stessa borsetta che la 32enne ha riferito di aver ritrovato più tardi, prima di andare in questura a sporgere denuncia, aperta e adagiata su una panchina, con a fianco il suo portafogli, anch’esso aperto a svuotato dei 500 euro che il padre le aveva consegnato in serata come compenso per l’attività lavorativa al mercato ortofrutticolo del giovedì, nell’anello dell’Acquedotto. Non è chiaro se gli aggressori fossero a conoscenza di questo fatto e abbiano agito pianificando la rapina o se se abbiano scelto la vittima a caso.

Una volta arrivata in questura gli operatori della polizia hanno immediatamente allertato i soccorsi vedendo le ferite ancora visibilmente sanguinanti. La ragazza è stata portata al pronto soccorso dove è stata medicata (e in seguito dimessa con prognosi di 7 giorni) e lì è stata raccolta la denuncia.

Violenza in Gad. Picchiata da cinque uomini e derubata dello stipendio

EVIDENZA, Ferrara

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One comment on “Ragazza italiana pestata a sangue da 5 immigrati a Ferrara

  1. mann333 ha detto:

    Ma é mai possibile che si debba accettare tutto questo senzq muovere un dito? Lasciare che una nostra concittadina connazionale donna debba essere picchiata da vermi bastardi negri venuti in Italia chiedendo il nostro aiuto e poi aggredire le donne Italiiane? Si deve fare presto qualcosa, prendere iniziative drastiche, se lo Stato non vuol far nulla allora i cittadini hanno tutto il diritto di potersi difendere anche preventivamente, e basta con questi attacchi di nazismo, sarebbe pura sopravvivenza e diritto alla sicurezza

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