R.Emilia: megarissa tra 40 nomadi. Poveri Zingari…

16-02-2012

Una rissa con circa 40 nomadi  con calci, pugni e insulti, è scoppiata la notte scorsa fuori dal locale ‘Havana club’ a Reggio Emilia. All’arrivo di due volanti del 113, intorno alle 4, gran parte del gruppo è scappato e sono rimasti 5-6. Tra loro, uno dei più violenti, un trentaseienne visibilmente ubriaco che gli agenti hanno fatto fatica a bloccare, e che si è scagliato anche contro di loro colpendo in particolare un poliziotto. L’uomo alla fine è stato arrestato.

http://www.linformazione.com/2012/02/rissa-allhavana-club-tra-40-persone/

REGGIO EMILIA – Se le sono date di “santa” ragione all’esterno dell’Havana Club prima che le forze dell’ordine, a fatica, riuscissero a sedare la mega rissa tra nomadi. Erano in una quarantina e stavano regolando qualche conto in sospeso a suon di calci, pugni, ceffoni e insulti vari. Alla vista della polizia il più si è dileguato, ma un piccolo gruppetto di esagitati è comunque rimasto sul posto continuando a confrontarsi. Gli agenti, a fatica, hanno tratto in arresto uno di loro che, nel frattempo, li ha presi prima a insulti e quindi a calci. In riferimento a quanto accaduto la notte di S. Valentino in via Guittone d’Arezzo, il consigliere comunale del gruppo misto ed ex Lega Nord, Miles Barbieri, ha affermato che “quanto accaduto mette ancora una volta in evidenza il contrasto stridente tra le istituzioni locali, che continuano ottusamente ad affermare che i nomadi sono persone oneste e laboriose discriminate dalla società e bisognose di aiuto (ovviamente sempre e solo economico), e la realtà della cronaca cittadina che vede costantemente i nomadi coinvolti in ogni genere di reato, dalla rissa violenta al furto, dalla rapina alla truffa”. Il consigliere ha anche aggiunto “che si debba gettare la maschera su questo mondo fatto di assistenzialismo sfrenato, di continue erogazioni a pioggia a persone che non lo meritano, mentre i nostri disoccupati, i nostri giovani, i nostri anziani non hanno i soldi neppure per una pizza. E’ ora di finirla di vedere i nomadi come dei poverelli incompresi e bisognosi di aiuto ed è ora di discriminare tra chi si impegna per l’onestà e tenta di integrarsi e chi invece vede Reggio Emilia solo come una tetta da succhiare e i reggiani come polli da spennare. E’ ora di dire ‘basta’ al buonismo esasperato, ai luoghi comuni che categorizzano coloro da aiutare indipendentemente dal loro comportamento. E’ ora di tagliare la scuola di pensiero secondo cui chi delinque non ne potesse fare a meno, perché è una mancanza di rispetto verso chi è nelle stesse situazioni ma non ruba e non truffa”. Un pensiero finale Barbieri l’ha riservato alle forze dell’ordine, “già duramente provate da continui tagli al personale, che svolgono incessantemente il loro pericoloso lavoro seppur amareggiati dal menefreghismo di tanti ‘diversamente reggiani’ che li osservano spocchiosi, ben sapendo che tanto la passeranno sempre liscia, grazie a qualche interpretazione cavillosa delle leggi”.

http://www.reggionline.com/it/2012/02/16/rissa-a-baragalla-barbieri-stop-buonismo-per-nomadi-10970

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