“Profugo” stupra un’assistente nel centro d’accoglienza

04-07-2012

PADOVA FERRARA – Mezz’ora di terrore e poi lo stratagemma che le ha permesso di divincolarsi dal suo brutale aggressore e chiedere il disperato aiuto con il cellulare ai carabinieri che sono intervenuti tempestivamente, evitando il peggio.

La scena di una nuova violenza sessuale in città è un centro di accoglienza per bisognosi. La vittima è un’operatrice sociale di neanche trent’anni,  da anni residente in città, il bruto un ghanese di 35 anni, in Italia con un permesso di soggiorno per motivi poltici.

La violenza si consuma martedì tre luglio, pochi minuti prima delle 21. L’aggressore non risulta avere precedenti e nonostante avesse già avuto contatti con la donna che lavorava all’interno del centro, da questa mattina all’alba è finito in carcere con l’accusa di violenza sessuale.

Sulla giovane donna si è scagliato contro con uno stratagemma. Nel piano superiore della struttura, con la scusa di chiedere un consiglio informatico all’assistente presente in quel momento, dopo essersi accertato che non c’era nessuno vicino a loro inizia la brutale sevizia fatta anche di gesti violenti affinché la dominasse e la costringesse a fare ciò che voleva. La colluttazione va avanti per 30 minuti e poi succede qualcosa che consente alla ragazza di divincolarsi per chiamare aiuto. Ai carabinieri racconterà tutto in ospedale dopo essere stata ricoverata per un giorno affinché fosse sottoposta a tutti gli accertamenti e le cure per le numerose echimosi ricevute durante la violenza.

Il pm che segue le indagini, Patrizia CAstaldini, ha convalidato immediatamente il fermo dei carabinieri per l’uomo che all’arrivo dei militari ha tentato la fuga finita sotto il letto della sua stanza. Nei prossimi giorni ci sarà la convalida dell’arresto.

http://www.telestense.it/violenza-sessuale-su-unassistente-sociale-0704.html

Ennesimo caso, secondo in pochi giorni, di un “profugo” che stupra. E siamo davanti a un caso fotocopia, nel quale un immigrato  stupra e brutalizza una giovane assistente: in quel caso nell’omertà dell’associazione xenofila.

Tutte vittime di Riccardi.

Errata Corrige: inizialmente, per un errore, invece di Ferrara, era stata inserita la città di Padova.

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