“Profughi” a 4 Stelle

03-06-2012

Segrate, 2 luglio 2011
«Nelle camere dei miei alberghi a quattro stelle dormono 42 profughi libici in fuga da fame e guerra. I miei clienti abituali sono uomini d’affari, atleti e ricchi turisti da tutto il mondo. Non ospito questi disperati per fare un favore allo Stato che non sa dove metterli. Faccio del bene, ma ho anche un guadagno economico». Chi parla è Claudio Novelli, 57 anni, nato a Lucca, albergatore. Nove giorni fa ha firmato un contratto in Prefettura per la gestione, pagata dalla Protezione civile, dei 36 profughi libici alloggiati in 12 stanze triple nel suo Eur hotel di Trezzano. Cinquanta euro a persona al giorno, fino al 30 settembre.

Gli altri sei sono nell’Air hotel di Segrate dal 18 maggio. «Ne avrei accolti anche di più a Segrate, su richiesta del viceprefetto Guido Chiodi – aggiunge Novelli -. Ma il sindaco, Adriano Alessandrini, si è opposto. I comuni vicini non hanno ascoltato il suo appello e lui non ha voluto ricevere altri profughi». Ma serve lo status di rifugiato e ci vuole un anno.

Profughi ospiti del Governo in albergo, mentre tanti italiani soffrono la povertà. Non è un paradosso? «No. I profughi sono arrivati fuggendo alla morte. È un’emergenza umanitaria, temporanea. Meritano un occhio di riguardo».

Lei trae un guadagno da questa situazione? «Sì. Giugno, luglio e agosto sono per me bassa stagione, quindi ci guadagno»*.

Questo accadeva un anno fa. Personaggi come questo sono i nostri principali nemici, individui che speculano sul futuro della loro terra per trarne profitto: il trionfo dell’idea fenicia di società.
Basta leggere l’intervista per cogliere la pochezza di chi cerca “appigli” morali come scusanti per la propria sete di denaro.
Ovviamente nessuno dei suoi “ospiti” era Libico, provenivano da paesi come il Ghana dove non c’è alcuna guerra e dove, dovevano essere spediti il giorno dopo il loro arrivo.

E’ un anno che manteniamo migliaia di falsi profughi in strutture lussuose e versiamo loro una paghetta di 46€ al giorno. Più di 1.300€ al mese: quanti precari hanno uno stipendio simile? Dove sono i Sindacati e le coorti dei Santoro? Dove sono le associazioni dei consumatori, e i grillini? Dormono il sonno della ragione.

Agli individui come Novelli che ammantano la loro ingordigia con la solita fasulla nenia della solidarietà “faccio del bene”, no, lei non ha fatto del “bene”, ha fatto i suoi interessi e ha fatto male alla sua terra. Qualcuno non lo scorderà.

E lo stesso principio, la stessa falsa ipocrisia dell’accoglienza, viene usata da tutte le associazioni xenofile: da Sant’Egidio alla Caritas passando per le Arci. Usata per nasconde un interesse economico dietro il business immigrazione. La bontà rende. Soldi. E a volte, la “bontà” ti fa diventare ministro e incassare un lauto stipendio.

Ma ovviamente, è tutto a fin di bene. Il loro.

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