‘Profuga’ nigeriana ustiona 19enne con acqua bollente

03-02-2015

Una ‘profuga’ nigeriana ospite (a spese nostre) di una casa famiglia ad Arezzo ha ustionato una ragazza di 19 anni al termine di una ‘lite’. La ragazza è ora ricoverata al centro grandi ustionati dell’ospedale Cisanello a Pisa. Nella casa famiglia dove è avvenuto il litigio – spiega la cooperativa (sempre una cooperativa) Koiné che gestisce la struttura – sono ospitate 5 profughe nigeriane (da quando c’è la guerra in Nigeria?) sulla base della convenzione stipulata con la prefettura di Arezzo. Nel tardo pomeriggio di ieri si era verificato, per motivi da chiarire, un diverbio tra due ospiti ed erano intervenuti due operatori della cooperativa. Una delle profughe era stata accompagnata al pronto soccorso per farsi medicare un occhio e quindi riaccompagnata nella struttura. Gli operatori sono poi rimasti fino alle 22 e il diverbio sembrava ricomposto. Stamani la donna che era stata aggredita ha invece lanciato contro l’altra l’acqua bollente contenuta in una pentola. “Il diverbio – spiega la cooperativa – non era oggettivamente prevedibile perché dopo la medicazione all’ospedale la questione sembrava risolta. Adesso la cooperativa sta seguendo il ricovero ospedaliero dell’una e il reinserimento nella struttura dell’altra”. Secondo quanto si apprende, la 19enne ha ustioni su circa il 20% del corpo. Le sue condizioni sono gravi ed è in prognosi riservata, ma non sarebbe in pericolo di vita. Nei prossimi giorni sarà sottoposta ad un intervento chirurgico.

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Arezzo, EVIDENZA

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