Presa la banda dei ladri picchiatori: sono “nuovi italiani”

20-04-2012

Rapinavano case, si introducevano anche in presenza dei proprietari, se venivano scoperti picchiavano gli ignari cittadini. Finiscono in manette quattro topi di appartamento, giovani marocchini con cittadinanza italiana tra i 20 e 26 anni, arrestati su ordinanza di custodia cautelare del gip Francesco Paganini, perché protagonisti di numerosi colpi, nel Varesotto, negli scorsi mesi, in partciolare a Cittiglio, Brenta e Castelveccana. Gli arresti sono arrivati dopo una complessa indagine, eseguita dai carabinieri di Luino (nucleo operativo e radiomobile), coaudivati dal pm Massimo Politi, aiutati dalla stazione di Laveno Mombello dei carabinieri e dalla polizia locale del medio verbano. I ladri erano entrati il 21 novembre in una casa di Cittiglio. Avevano arraffato monili d’oro, ma il proprietario, un 30enne, era rientrato nel tardo pomeriggio all’improvviso cogliendoli sul fatto. Per fuggire gli avevano rotto una costola al con un calcio, e minacciato con bastone e badile altre due persone, intervenute a soccorso. I carabinieri, interrogando i vicini di casa, scoprivano che in quella zona si erano verificati diversi furti, e che i malfattori avevano probabilmente una Fiat Punto di colore grigio. La svolta arrivava il 29 novembre. La Punto veniva notata a Castelveccana, dopo un furto al rifugio del Cai. Un cittadino segnava il numero di targa e lo comunicava ai carabinieri. Nello schedario risultava intestata al padre di un giovane di origine marocchina. Altri testimoni riferivano di tre giovani saliti a bordo e le descrizioni combaciavano con quelle del furto a Cittiglio. Da qui scattavano le identificazioni e connessioni con altri fatti, quali una rapina impropria, sei furti in abitazione, un tentato furto in abitazione, un furto in negozio, tutti commessi tra il 21 e il 29 novembre a Brenta, Cittiglio e Castelveccana. I carabinieri individuavano 4 persone in particolare: T.R. 26 anni di Brebbia, C.L. 21 anni di Brebbia, C.D. 21 anni di Ispra, M.F. 21 anni di Besozzo che ha però responsabilità minori e a cui sono stati concessi i domiciliari (altri due giovani di Ispra e Besozzo sono indagati). Il 19 marzo il magistrato ha autorizzato le perquisizioni domiciliari nelle quali sono state rinvenute 29 telefoni cellulari, orologi, gioielli, due biciclette, una pistola antica, proventi di furto. E’ stata anche ritrovata una delle tre bici professionali da corsa che, trovate a casa di T. R. di 26 anni , risultano rubate il pomeriggio del 01.03.2012, a Ispra presso un esercizio commerciale specializzato.
L’elenco completo dei furti
1. nel pomeriggio del 21/11/2011 in via San Giulio nr. 15 del comune di Cittiglio in cui i rei nel tentativo di asportare della refurtiva, veniva scoperti e per guadagnarsi la fuga commettevano rapina impropria.
2. nel pomeriggio del 21.11.2011 nel comune di Cittiglio in cui i rei asportavano nr. sei collane in oro bianco e giallo, una medaglia con perline viola, nr. 4 paia di orecchini e una fede nuziale.
3. la sera del 21.11.2011 nel comune di Cittiglio in cui i rei dopo aver rovistato dappertutto non asportavano nulla.
4. la sera del 21.11.2011 nel comune di Cittiglio in cui i rei asportavano trecento euro in contanti, un orologio in oro giallo, un nello Swaroski, due fedi in oro giallo, un girocollo in oro giallo, un paio di orecchini e un bracciale sempre in oro giallo ed un anello in oro con brillante.
5. la sera del 21.112011 nel comune di Cittiglio in cui i rei nonostante fosse scattato l’allarme, si impossessavano di un orologio Rolex e un portagioie.
6. il pomeriggio del 22.11.2011 nel comune di Brenta in cui i rei dopo aver rovistato tutta l’abitazione non asportavano nulla.
7. il pomeriggio del 22.112011 nel Comune di Brenta in cui i rei asportavano una catena in oro giallo.
8. il pomeriggio del 22.112011 nel Comune di Brenta tentavano di entrare nell’abitazione senza riuscirvi.
9.il pomeriggio del 29.112011 nel comune di Castelveccana entravano all’interno di un ristorante e si impossessavano del registratore di cassa, un simulacro di pistola antica, una riproduzione di balestra, un frullatore, nr. 7 paioli in rame, un trapano, un flessibile, un seghetto, nr. due fotocamere, una medaglia d’oro, una catena in argento, due orologi da donna, una catena in oro giallo, un anello in oro giallo con tre zirconi.
Il 16 aprile scorso il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Varese emetteva a carico degli stessi un’Ordinanza di Custodia Cautelare, che i militari luinesi eseguivano ieri, ritenendola l’unica misura idonea a scongiurare il pericolo che i quattro, se lasciati in libertà, potessero reiterare reati della stessa specie. Nell’Ordinanza il G.I.P. PAGANINI contestava a ciascuno dei quattro componenti il concorso nei reati attribuendo le responsabilità per i singoli furti/ rapine sulla base della condotta associativa emersa caso per caso. Tre degli arrestati venivano associati alla Casa Circondariale di Varese.

http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=231765

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