Sfratto nomadi a Coltano Pisa: minacce Polizia
Sono ritenuti responsabili di minacce gravi e violenza a pubblico ufficiale I.D. e il figlio A.H. che, durante lo sgombero della villetta al campo nomadi di Coltano, si sono resi protagonisti dapprima di atti di intemperanza poi, in un’escalation di violenza inarrestabile, di minacce gravi. Lo rende noto la Questura di Pisa che precisa cosa è avvenuto durante lo sgombero dello scorso 31 gennaio.
Teatro dei fatti il campo nomadi appunto, dove la mattina del 31 gennaio polizia, Carabinieri, Polizia Municipale e operatori del sociale si erano presentati per dare esecuzione all’ordinanza di sgombero della villetta assegnata alla famiglia nomade implicata nel caso della sposa bambina, abitazione tra l’altro nuovamente occupata dagli stessi e sgomberata per la seconda volta lo scorso 1 marzo.
I due indagati, spalleggiati anche da alcuni familiari, inscenarono forme di protesta per impedire alle forze dell’ordine di prendere possesso dell’immobile. Proteste ben presto trasformatesi in atti di violenza e intimidazione, quando i due presero di mira, facendosi scudo dei bambini, gli uomini in divisa che hanno comunque evitato una ulteriore degenerazione della situazione.
Liberata l’abitazione, furono apposti i sigilli. Nella notte i sigilli furono violati e la donna con la sua famiglia riprese possesso della villetta. Per questo motivo si è reso necessario un nuovo intervento delle forze dell’ordine per riconsegnare l’immobile al Comune di Pisa.
All’interno della villetta il personale della Squadra Mobile, nell’eseguire l’arresto della donna nomade e del marito R.H., ritrovò, abilmente occultato in uno scomparto del frigo, un pacco contenente quattro kg di preziosi in oro risultati provento di furto: per questo i due furono denunciati in stato di libertà per ricettazione.
Potrebbe interessarti: http://www.pisatoday.it/cronaca/sfratto-nomadi-coltano-pisa-minacce-polizia.html [stextbox id=”alert” defcaption=”true”]Gli Enti Locali e i media-zerbini hanno lo sprezzo del pericolo.Si scandalizzano perché una famiglia di Zingari aveva una “sposa bambina”, quando tutti sanno che è prassi ricorrente di questa popolazione. Ergo, non solo quella famiglia andava “sfrattata”, ma tutti gli Zingari da tutti i Campi Nomadi.
Ma lo scandalo che questi pennivendoli fingono di non vedere, perpetrato da una classe politica spastica, è l’assegnazione stessa, di “villette” a degli Zingari.
A noi affitti e Ici, a loro l’assegnazione gratuita di villette. E’ tempo di ribellarsi.
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