E’ di tentata violenza sessuale l’accusa di cui deve rispondere un somalo di 33 anni, in Italia senza fissa dimora, arrestato a Piacenza dai carabinieri dopo aver molestato una ragazza piacentina ventenne. Alcune sere fa avrebbe avvicinato la giovane davanti alla porta di casa, nella zona di Borgotrebbia, abbassandosi i pantaloni davanti a lei in strada, e fissando lo sguardo sulle sue parti intime. Stando alla ricostruzione effettuata dai militari, a quel punto la giovane, intuite le intenzioni dello sconosciuto, è subito entrata in casa ma, mentre stava per chiudere la porta alle sue spalle per mettersi in salvo, lo straniero avrebbe opposto resistenza con una mano, bloccando la porta e tentando poi di spingerla per entrare con la forza. Le grida della ventenne lo hanno fatto scappare ma i carabinieri di Piacenza, dopo aver raccolto una sua descrizione, hanno individuato e bloccato il malvivente poco distante mentre si allontanava a piedi. Ora si trova in carcere, in attesa della convalida dell’arresto: era già finito nei guai con la giustizia qualche tempo fa per lo stesso tipo di reato.
Un pregiudicato 33enne di origine somala senza fissa dimora è stato arrestato dai Carabinieri di Piacenza con l’accusa di tentata violenza sessuale. La vittima, una piacentina 20enne, sarebbe stata avvicinata dal somalo sulla porta di casa e, intuite le intenzioni del molestatore, avrebbe tentato di opporgli resistenza. Le grida della ragazza hanno attirato l’attenzione dei militari che sono riusciti a fermare l’uomo.
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