Pescara assediata dagli zingari: boom di furti, +100%

29-08-2013

Crescono i furti in appartemento nella zona di Pescara, un fenomeno ancor più evidente durante i mesi estivi, nei quali la percentuale aumenta del 10,15 %.
Un aumento esponenziale, dovuto al tradizionale esodo per le ferie ed alle scarse precauzioni prese da gran parte delle persone. Secondo il questore di Pescara Paolo Passamonti, tuttavia, “un altro dei fattori che ha comportato tale incremento di furti negli appartamenti é la progressiva scomparsa della figura del portiere di palazzo, che conosca chiunque vi abiti e provveda quindi a prevenire l’ingresso di estranei”.
Le cifre evidenziano in maniera limpida come il fenomeno sia in costante aumento: se nel 2012 gli episodi di furto registrati sono stati 484, nel 2013 ne sono stati sinora segnalati 783, con grande incidenza nei mesi estivi, quando a compierli sono stati per lo più rom, provenienti anche da altre regioni, che in diversi casi hanno agito in coppia (un uomo ed una donna incinta).
La zona della città più soggetta a tale piaga é sempre il centro cittadino, dove rispetto al 2012 i furti in appartamento sono passati da 97 a 115, mentre i furti di auto in sosta da 64 sono divenuti 159 e quelli di motorini sono passati da 26 a 52.
I furti in villa, un vero e proprio “classico” del genere, sono invece in calo, anche se é sempre buona norma assicurarsi al meglio circa l’affidabilità di eventuali collaboratori domestici.
Mutata anche la tipologia di merce rubata, con i soldi liquidi che sono sempre più preferiti rispetto a titoli, oggetti tecnologici o artistici, mentre la categoria maggiormente presa di mira continua ad essere quella degli anziani, ritenuti più facilmente raggirabili.
Una fonte di potenziale pericolo, al giorno d’oggi, può essere rappresentata anche dai social network, in cui anche una foto delle vacanze potrebbe permettere ad un malvivente di sapere che una determinata abitazione é vuota.

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