Perugia violenta: un centro di detenzione per espellere gli immigrati?

26-05-2012

Ogni capoluogo dovrebbe avere un centro di detenzione per clandestini, preferibilmente in un aereoporto militare così da facilitare il rimpatrio coatto, che non deve avvenire in aerei di linea a due alla volta, ma in aerei militari.

Ieri l’idea tornata tra i banchi della regione con una mozione

Dopo essere stata accantonata per diversi mesi, è tornata ieri sull’onda dei recenti fatti di cronaca che hanno investito il centro di Perugia in materia sicurezza l’ipotesi della realizzazione di un Centro per l’espulsione e l’identificazione a Perugia.

E’ il consigliere regionale Franco Zaffini (Fare Italia) ad aver presentato ieri in regione una mozione sottoscritta anche dai colleghi Monacelli (Udc), Cirignoni (Lega) e Valentino (Pdl), con cui impegna la giunta “a dare attuazione al decreto Maroni, che prevede la realizzazione di un Centro identificazione ed espulsione in ogni regione d’Italia”.

“Preso atto dell’apertura a questa proposta da parte sia di un parlamentare umbro del Pd, sia del sindaco di Perugia, il quale ha pubblicamente sostenuto che quello del Cie in Umbria può essere un tema di confronto con il Governo auspichiamo – sostiene Zaffini – che la maggioranza del Consiglio regionale apra finalmente occhi e orecchie a quelle che sono le reali esigenze che vengono dal territorio”.

Secondo Zaffini, “realizzare un Centro per l’identificazione ed espulsione (Cie) in Umbria significa dotarsi di uno strumento indispensabile per garantire la sicurezza di tutti, con una struttura capace di accogliere immediatamente i clandestini (soggetti che non danno modo di essere identificati, ovvero che non sono in regola con le leggi dello Stato) attesa di identificazione e rimpatrio, a tutela non solo dei cittadini italiani, ma anche degli immigrati regolari che subiscono ingiustamente un clima di intolleranza dettato dalla paura”.

Come ha ricordato lo stesso Zaffini, Zaffini ricorda, infatti, che “non più tardi dello scorso ottobre la maggioranza ha respinto la proposta di istituire in Umbria un Cie”.

“A distanza di pochi mesi da quella seduta consiliare -ha aggiunto però Zaffini- si sono verificati episodi di una violenza inaudita: dagli assalti in villa con stupro e omicidio alla guerriglia urbana verificatasi appena due settimane fa in pieno centro a Perugia, passando per le sempre più frequenti aggressioni alle attività commerciali e la permanente attività di spaccio svolta sotto gli occhi rassegnati dei cittadini per bene, atti delinquenziali posti in essere per lo più da clandestini”.

Il consigliere dunque, presentando la mozione, ha chiesto che la giunta inizi al più presto a “valutare una soluzione ubicativa” per la realizzazione del centro di detenzione.

http://tuttoggi.info/articolo/44565/

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