Parma: in città ci sono “covi” di immigrati assassini e spacciatori.

27-04-2012

Agguerriti e pericolosi, pronti a ritagliarsi uno spazio nel mercato della spaccio parmigiano e difendere il loro business con le armi. La Mobile descrive così i 4 albanesi arrestati lo scorso 20 aprile dopo quasi 5 mesi d’indagine “vecchio stile”, tutta pedinamenti, appostamenti e incrocio di dati. In manette sono finiti 3 uomini e una donna. Tutti albanesi, tutti nati a Durazzo. Sono i cugini  Rigest Keci (23 anni), Besmir Kodra (26) e Aleko Prifti (28)  e la fidanzata di quest’ultimo, Markela Tafa (25). Gli investigatori nei loro appartamenti di Borgo Tomasini e via Fermi, hanno trovato oltre 12 chili di marijuana, un etto di cocaina e numerosi proiettili calibri 38 insieme a un’arma di grosso calibro, una Smith&Wesson 357 magnum. Prifti – conosciuto anche come Lefter Keci – è ricercato dalle autorità albanesi per omicidio. La nota dell’Interpol lo descrive come l’assassino di una donna, uccisa con numerosi colpi d’arma da fuoco e gettata poi in un canale. L’indagine iniziata ai primi dell’anno è partita dopo la segnalazione di una pattuglia delle Volanti. Pedinamenti, appostamenti e riscontri hanno fatto il resto. Sembra che i 3 fossero pronti a lanciarsi sul mercato dello spaccio. Gli investigatori hanno atteso di coglierli con la droga, il 20 aprile hanno fatto scattare il blitz. Nell’appartamento di Borgo Tomasini, nascosti anche in cantina, hanno trovato una serie di pacchi di marijuana per un totale di 12,8 chili e un valore sul mercato che si aggira intorno ai 70mila euro. Nell’abitazione anche numerosi proiettili calibri 38 special con ogiva blindata. Recuperata anche una pressa per il confezionamento. Nell’altro alloggio di via Fermi gli agenti hanno recuperato un etto di cocaina, 2 bilancine elettroniche e la pistola Smith&Wesson con altri proiettili. L’abitazione era abitata da Tafa e Prifti. Quest’ultimo al momento del controllo ha fornito un documento rumeno falso. La verifica delle impronte digitali ha portato la Mobile a interessanti scoperte. Prfiti era già stato espulso nel 2004 dalla questura di Perugia, con il nominativo di Lefter Kerci. Ma soprattutto sulla sua testa grava un mandato di cattura internazionale emesso dalle autorità albanesi per l’omicidio nel giugno del 2011 di una donna in una località non lontana da Durazzo. Non si esclude che la pistola possa essere proprio l’arma del delitto. Sono in corso gli accertamenti. La banda è stata arresta per detenzione ai fini di spaccio. Nel caso di Kerci si è aggiunta anche l’accusa di omicidio. (27 aprile 2012)

http://parma.repubblica.it/cronaca/2012/04/27/news/arrestata_banda_albanese_in_casa_12_kg_di_marijuana-34029464/

PARMA, 27 APR – La squadra mobile di Parma ha sgominato una banda di spacciatori albanesi molto agguerrita: sequestrati 12 kg di marijuana, 1 etto di cocaina e una pistola Smith & Wesson calibro 44 con numerose munizioni. Quattro gli arrestati, tra cui un ricercato per omicidio con un mandato di cattura internazionale. La banda aveva due ”covi” in centro citta’, due appartamenti anonimi come depositi della droga e delle armi e munizioni. Per gli inquirenti la banda era pronta a gettarsi nel mercato della droga e, probabilmente, a sbaragliare la concorrenza con azioni violente.

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/emiliaromagna/2012/04/27/Droga-polizia-sgomina-gang-albanese-4-arresti-Parma_6783346.html

 

Uncategorized

RSS Feed Widget

Lascia un commento