Orrore a Genova, marocchino trascina disabile in un vicolo e la stupra

09-08-2012

Genova, 09/08/2012 – Trascinata in un vicolo e violentata dall’operaio che le stava ristrutturando casa. Una disabile racconta la sua storia ai carabinieri. Scattono le manette ai polsi di un muratore marocchino.
Due anni fa, la donna – 44 anni – era rimasta vittima di un incidentre stradale. La sua macchina aveva preso fuoco e, da allora, è costretta a chiedere ogni giorno l’aiuto di un assistente per sopravvivere.
Un paio di settimane fa, tre operai stranieri si erano offerti di ridipingere le pareti del suo appartamento. La donna aveva scelto quei tre muratori marocchini perché le avevano chiesto meno di qualsiasi altra ditta e lei non poteva certo permettersi costi più alti perché vive della sua sola pensione di invalidità.
Una sera, alla fine del mese scorso, rientrando a casa, la donna incontra il gruppetto di stranieri in strada, davanti ad un bar. La invitano a bere una birra: le accetta, poi saluta e rientra verso casa. Ma uno degli operai, 31 anni, la segue e prima che lei apra la serratura del portone, la spinge in un vicolo e la spinge a terra.
A lungo la donna si è tenuto il segreto finché, convinta dagli amici, ha denunciato la violenza ai carabinieri della compagnia di San Martino. Il marocchino è stato arrestato.

http://genova.repubblica.it/cronaca/2012/08/09/news/violentata-40642108/

Che orrore, ancora una volta sono i soggetti deboli a subire le conseguenze dell’immigrazione. Lo stupro quotidiano delle donne che si “fidano” degli immigrati ha dei responsabili morali. Tutti coloro che portano avanti la propaganda a favore di questa gentaglia, inducendo le persone ad aprirsi al “migrante”, dovrebbero essere processati in quanto mandanti di tali crimini abominevoli.

Un consiglio: non fidatevi mai degli immigrati, ne va della vostra vita.

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