Omicidio Riganti: Amnesty si schiera con gli assassini. Come sempre

10-05-2012

PESCARA – A seguito dell’omicidio del giovane 24enne Domenico Rigante avvenuto per mano di un ragazzo rom, nella città di Pescarasi respira aria di forte tensione.

Molti nomadi sembra si stiano spostando nelle varie comunità rom della regione, in particolare in quella di Sulmona. Con l’aggravarsi della situazione e delle tensioni è scesa in campo persino Amnesty International che si dice “preoccupata per le notizie relative ai tentativi di compiere attacchi razzisti nella città di Pescara e nei suoi dintorni negli ultimi giorni”. Per questa ragione, Amnesty International ha sollecitato le autorità italiane a “prendere tutte le misure necessarie per proteggere le comunità rom da intimidazioni e attacchi, a condannare pubblicamente la violenza razzista e l’incitamento alla violenza razzista e all’odio razziale, ad avviare immediate e approfondite indagini su atti di intimidazione e di violenza di stampo razzista e a garantire che gli autori di tali azioni saranno sottoposti a procedimenti sulla base di leggi contemplanti pene commisurate alla gravita’ dei crimini commessi”. “Non sono stati commessi atti di violenza, – aggiunge Amnesty – ma nel corso delle proteste si sono levati in modo massiccio cori discriminatori e sono state minacciate azioni violente contro i rom”. Amnesty International, ha intervistato un rom che ha riferito di donne rom che sono state insultate, allontanate dai negozi e dagli ingressi delle scuole dove erano andate a prendere i loro figli”. Amnesty International ritiene infine che “la decisione di svolgere operazioni di polizia dovrebbe essere presa solo sulla base della necessità di prevenire e punire reati, a prescindere dall’etnia delle persone sospettate.

Come sempre ridicola la posizione dei freakkettoni di Amnesty Internationa, sempre pronti a schierarsi con stupratori e delinquenti, in nome di un bizzarro concetto di giustizia. Nella loro mentalità contorta, lo Zingaro è la vittima, e i cattivi sono gli Italiani. Il problema è “l’odio razzista”, mentre i furti, gli omicidi e il degrado che questi ospiti diffondono in Italia, è “arricchimento culturale”.
Sapete chi finanzia Amnesty International, oltre a tutti quegli innocenti che non ne comprendono le “reali intenzioni”? George Soros, il re degli speculatori, l’affamatore dei poveri. Anche lui, con la “comunità rom”.

http://www.ilcorrieredabruzzo.it/notizie-italia/cronaca-nazionale/22437-omicidio-rigante-amnesty-international-si-mobilita-per-i-rom-di-pescara.html

 

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