Non indossano il burka: il padre le violenta

18-04-2012

Violenze e stupri su familiari Arrestato muratore pakistano

Il 53enne riteneva moglie e figli «troppo occidentali» Abusi anche sessuali.

Percosse e violenze, anche di natura sessuale, nei confronti della moglie e dei figli, per imporre i costumi tradizionali della loro terra d’origine. Con questa motivazione, un muratore pakistano di 53 anni che abita sul primo Appennino bolognese, avrebbe soggiogato per anni l’intera famiglia: la moglie, cinque figli (tra cui due minorenni) e la nuora. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri che, al termine di una indagine durata tre mesi, gli hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, chiesta dal Pm Simone Purgato, con le accuse di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale.

Dagli accertamenti emersi durante le indagini, maltrattamenti e azioni prevaricatorie sarebbero andati avanti da circa sette anni, soprattutto nei confronti delle figure femminili della famiglia. Se non indossavano i costumi ‘tradizionalì, venivano immediatamente accusate di condotte sessuali scandalose e punite con gesti violenti: calci, pugni, bastonate, testate, lanci di scarpe, oltre alle minacce con coltelli da cucina che i conviventi, per timore, avevano iniziato a nascondere. In alcune circostanze, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, ci sarebbero state anche attenzioni morbose verso le figlie,  sfociate tuttavia in rapporti sessuali veri e propri. Per uno dei figli maschi invece, di 14 anni, il comportamento violento del padre consisteva in percosse immotivate e forti limitazioni alle relazioni sociali. Ad aggravare le cose sarebbe stato anche il frequente abuso di alcol. In casa, nascosta sotto il letto dell’uomo, i carabinieri hanno sequestrato una mazza in ferro lunga circa un metro, con alcuni bulloni avvitati all’estremità per aumentarne il potere offensivo. Sarebbe stato lo stesso muratore, al momento dell’arresto eseguito sabato scorso, a giustificare il proprio comportamento come semplice applicazione di «antichi e saggi usi e costumi tradizionali della propria terra di origine».

L’integrazione è un’utopia indesiderabile: stiano nella loro terra d’origine, e mantengano pure i loro “antichi e saggi usi e costumi”. Invece di venire a casa nostra, figliare come conigli, e poi scaricare il mantenimento dei loro figli sulla società ospite.

http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2012/17-aprile-2012/violenze-abusi-familiari-arrestato-muratore-pakistano-2004115533641.shtml

Uncategorized

RSS Feed Widget

Lascia un commento