RESANA – Ha minacciato il sindaco di Resana, Loris Mazzorato, brandendo un coltello. Il marocchino di 53 anni, che tra l’altro risiede gratuitamente in un alloggio del Comune, sabato mattina si è presentato in municipio col coltello.
Motivo della protesta dell’extracomunitario, il fatto di non ricevere contribuiti a suo dire sufficienti: è disoccupato, non ha figli, ma ha cinque mogli in Marocco.
Arrivato in municipio il marocchino ha richiesto di essere ricevuto dal sindaco, che in quel momento era nel suo ufficio e stava con delle persone.
Ecco allora che l’extracomunitario, alquanto alterato e spazientito, ha estratto dal borsone che aveva con sé un coltello da cucina lungo 27 centimetri.
Lo ha brandito all’altezza dello stomaco di un’impiegata che si trovava a passare lungo il corridoio, asserendo che avrebbe fatto del male al sindaco se non lo avesse ricevuto ed aiutato finanziariamente. Poco dopo l’uomo ha deposto nuovamente il coltello nel borsone e l’impiegata, approfittando di un suo momento di distrazione, lo ha preso nascondendolo nel proprio ufficio.
Lo straniero è stato rintracciato in seguito dai carabinieri, che l’hanno denunciato per minacce e porto ingiustificato di arma da taglio.
Pare di capire che non è neanche stato arrestato. E pensare che il Governo ne vuole ancora.
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