‘Nomade’ punta pistola e picchia ragazza: poi si avventa su soccorritore

02-05-2015

La squadra mobile di Lucca ha denunciato per i reati di violenza privata, minacce gravi e porto abusivo di armi un pluripregiudicato 34enne, già residente al campo nomadi di Lucca ed attualmente dimorante a Seravezza, che nelle scorse settimane si era reso protagonista di un episodio che aveva fatto allertare il 113: un uomo armato era stato segnalato sulla via Sarzanese perché malmenava una ragazza armato di pistola. La squadra mobile aveva avviato le indagini, e dopo aver sentito alcuni testimoni dei fatti ha individuato il pregiudicato, che aveva picchiato la ragazza con la quale aveva avuto in passato una relazione sentimentale. Era stato un marocchino abitante poco distante a intervenire in difesa della ragazza, riuscendo a sottrarla alla furia dell’uomo e farla scappare che aveva rimediato solo una settimana di prognosi per ecchimosi superficiali. Il sinti aveva indirizzato la sua furia verso il marocchino, minacciandolo di morte con una pistola, stando alle testimonianze resa dalla vittima; i poliziotti lo hanno poco intercettato e sottoposto a perquisizione personale estesa al veicolo, senza rinvenire l’arma. Il racconto del marocchino era coerente e logico, per cui al termine delle indagini, oltre alla violenza privata e le minacce di morte, il pregiudicato è stato denunciato anche per porto abusivo di armi.

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EVIDENZA, Lucca

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