Ne espellono uno e ne accolgono centinaia a Lampedusa

19-08-2012

Un Arresto E Una Espulsione Dopo I Controlli Effettuati Dalle Pattuglie In Servizio

Intensa attività dei carabinieri di Città di Castello
Due cittadini extracomunitari, entrambi nordafricani, sono incappati nelle ultime ore nei controlli effettuati dalle pattuglie dei Carabinieri a Città di Castello. Nel periodo estivo infatti l’attenzione dei militari si rivolge in modo particolare verso coloro i quali non svolgono alcuna attività lavorativa ne hanno uno stabile domicilio. Proprio tali soggetti, spesso “in transito” sul territorio, sono coloro i quali possono potenzialmente commettere reati contro il patrimonio e spaccio di stupefacenti. Nel pomeriggio di ieri, nei pressi della stazione ferroviaria, una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile ha fermato un cittadino tunisino di 32 anni privo di documenti di identità. L’extracomunitario, che ha riferito di provenire da Roma in visita ad un connazionale, è stato accompagnato in caserma per accertamenti. Dalle impronte digitali è emerso che lo stesso è stato in passato più volte denunciato ed arrestato per reati vari e, in particolare, per spaccio di stupefacenti. L’uomo inoltre, clandestino, non aveva lasciato il territorio dello Stato nonostante fosse colpito da un ordine di espulsione. Al termine degli accertamenti è stato accompagnato presso l’ufficio immigrazione di Perugia ove sono state attivate le procedure per l’espulsione e l’accompagnamento ad un centro di permanenza temporanea. Nel corso della notte un altro extracomunitario, questa volta di nazionalità marocchina, è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Città di Castello. M.M., 30enne con numerosi precedenti penali, è stato fermato alle 5 nei pressi del centro storico. Le verifiche dei militari hanno consentito di accertare che l’uomo era colpito da un provvedimento di carcerazione emesso dal Tribunale di Perugia. M.M. deve scontare sei mesi di reclusione in seguito ad una condanna per violazione degli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Al termine delle formalità di rito l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Perugia .

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