Napoli, centinaia di falsi profughi marciano sulla città: “Dovete mantenerci in albergo”.

11-12-2012

Cento falsi profughi marciano sulla città di Napoli per chiedere il mantenimento perpetuo presso gli alberghi cittadini.

Nella foto: Laura Boldrini, paladina dei profughi

NAPOLI, 11-12-2012 – Un centinaio di profughi arrivati in Italia un anno e mezzo fa durante la crisi libica (nota per i giornalisti, nessuno di loro è libico infatti le richieste d’asilo sono state quasi tutte respinte, si tratta di clandestini subsahariani da rimpatriare, si trovavano in Libia da immigrati e hanno approfittato della scaramuccia del 2011 per venire ad usufruire dell’hotel chiamato Italia), è scesa in corteo a Napoli per chiedere risposte al governo. Il 31 dicembre, infatti, scadrà l’emergenza Nord Africa e i circa 2 mila richiedenti asilo della Campania non avranno più un tetto.

Non sembra avere fine l’odissea dei richiedenti asilo provenienti dalla Libia. Tra pochi giorni scadono i termini per il decreto emergenza Nord Africa varato per fare fronte alle esigenze di migliaia di persone in fuga dalla Libia in guerra che arrivarono in Italia attraverso il Mediterraneo.

Solo a Napoli attualmente ci sono circa 900 immigrati ospiti di strutture alberghiere e centri di accoglienza, 2 mila in tutta la regione. Dal primo gennaio per queste persone, alle quali nella maggiore parte dei casi non è stato concesso un permesso di soggiorno (quindi si tratta di falsi profughi in quanto nessuno dei loro è libico come si evince chiaramente dalle foto della marcia), si aprono le porte della strada perchè potrebbero essere allontanate dalle strutture dove attualmente vivono. Tra loro sono centinaia i ragazzi che sono scampati alla guerra e che hanno visto morire le famiglie e gli amici; ora chiedono un permesso di soggiorno con il quale poter cercare un lavoro.

«Dal 4 dicembre – spiega Jamal Qaddorah, responsabile campano della Cgil Immigrazione – la Protezione Civile ha tolto l’assistenza sanitaria a questi ragazzi. Dal Governo e dalle Prefetture non arrivano segnali positivi. La mobilitazione di questa mattina è per chiedere al prefetto di Napoli che si impegni a risolvere la questione prima che il caso profughi a Napoli diventi una bomba sociale». La manifestazione, promossa da Forum Antirazzista, Cgil (la Cgil, in teoria, sarebbe un sindacato dei lavoratori) e dalle comunità di migranti presenti a Napoli, arriverà in Piazza del Plebiscito dove una delegazione chiederà di essere ricevuta dal prefetto.

http://www.ilmattino.it/napoli/citta/corteo_di_profughi_libici_in_citt_scade_emergenza_non_avremo_un_tetto/notizie/237363.shtml

Mentre questi africani marciano sulla città di Napoli con pretese assurde, apprendiamo la notizia relativa ai 400.000 bambini che vivono nell’Italia meridionale in stato di assoluta povertà.

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