Mondovì: sacerdote indiano stuprava ragazzine. Attenti ai preti del Terzo Mondo: troppi casi

16-03-2012

Stava per salire su un volo di sola andata per Dubai, per poi proseguire verso l’India, suo paese natale, ma i Carabinieri dell’aliquota della Procura della Repubblica di Mondovì lo hanno acciuffato proprio lungo il corridoio che porta all’aereo all’aeroporto di Malpensa. Fondamentale è stata la collaborazione con la Procura di Busto Arsizio e, in particolare, con il magistrato di turno Francesca Parola. M.P.V., parroco della diocesi della città piemontese è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale a danno di minori e portato in carcere. Il prete, infatti, aveva scoperto di essere indagato per aver abusato di almeno due giovani ragazze che frequentavano la parrocchia approfittando della fiducia che i genitori avevano riposto in lui, a tal punto che si offriva per dare ripetizioni di latino e greco alle loro figlie, divenute vittime dei suoi baci e dei suoi palpeggiamenti.E’ così che il prete, 45enne, era entrato in contatto con le giovani (dell’età di 14 e 16 anni) approfittando di quelle ore di studio passate con loro. Secondo quanto hanno ricostruito gli inquirenti l’uomo non avrebbe avuto rapporti sessuali completi con le minori in questione ma i suoi modi sconfinavano nell’abuso sessuale con linguaggio piuttosto esplicito, carezze che diventavano toccate e baci poco casti. Il prelato, inoltre, si sentiva con loro anche telefonicamente e con una certa frequenza. Inizialmente i genitori non avrebbero sospettato nulla di tutto ciò ma da una segnalazione anonima sono partite le indagini da parte della Procura di Mondovì.

Il lavoro della magistratura non poteva rimanere segreto molto a lungo e proprio uno dei genitori, presentatosi dal parroco a chiedere spiegazioni, l’avrebbe messo all’occorrenza di quanto stava accadendo. Per questo motivo l’uomo, sentitosi braccato, avrebbe deciso di far perdere le proprie tracce acquistando un biglietto per l’India via Dubai e oggi, venerdì, è stato bloccato all’aeroporto un attimo prima che l’aereo prendesse il volo e con esso la speranza di poterlo processare.

http://www3.varesenews.it/gallarate_malpensa/articolo.php?id=228654

Non è il primo caso di “prete immigrato” che importiamo grazie al Vaticano  e che, invece di “pregare”,  stupra:

TERAMO. Un prete indiano, arrestato nel dicembre scorso a Teramo per “attenzioni particolari” nei confronti di una bambina di 10 anni, ha patteggiato una condanna a due anni di reclusione. E accaduto ieri mattina davanti al Gip Marina Tommolini; il pm aveva chiesto la condanna a cinque anni. Il prete, che operava da alcuni mesi in una parrocchia del teramano, fu arrestato il 13 aprile scorso, al suo rientro dall’India dove si era recato per un breve periodo per assistere la madre malata. Alle indagini, avviate dopo la denuncia dei genitori della bambina, partecipò attivamente anche la Curia teramana. Il sacerdote è stato condannato anche al risarcimento del danno alla parte offesa e al ricovero in una comunità protetta per sacerdoti, indicata dal Vaticano. Il prelato si era conquistato la fiducia dei parrocchiani e da tre anni viveva e lavorava nel teramano alle dipendenze del vescovo di Teramo per l’attività parrocchiale. Il suo essere affabile lo aveva reso simpatico alle famiglie del posto, tanto da frequentare abitualmente le loro abitazioni. Il fatto avvenne il 19 dicembre scorso nell’abitazione della bambina alla presenza della sorellina più piccola. Fu proprio la reazione di quest’ultima a insospettire i genitori che poi parlarono anche con la figlia più grande. In seguito la bimba fu ascoltata dal magistrato con la collaborazione di uno psicologo. Il prete, che aveva parzialmente ammesso «l’unico episodio» era stato sospeso dalla curia teramana dopo che il suo superiore religioso era venuto a conoscenza dell’inchiesta e aveva denunciato la cosa al vescovo di Teramo. Il parroco non sapeva che nei suoi confronti era stato emesso un’ordinanza di custodia cautelare ed era tornato in Italia per rispondere a una precedente convocazione degli investigatori. Dopo gli arresti domiciliari l’uomo era stato trasferito in un convento di strettissima clausura.

http://www.primadanoi.it/news/523732/Pedofilia-prete-indiano-patteggia-una-condanna-di-due-anni.html

Empoli, 13 gennaio 2011 –  Sono stati chiesti quattro anni di carcere dal pm Giulio Monferini per un ex prete extracomunitario, imputato di violenza sessuale in un processo a Firenze: secondo l’accusa, quando l’ex religioso, prima di lasciare l’abito talare, ha retto una parrocchia dell’Empolese, avrebbe abusato sessualmente per anni di una catechista minorenne.
I fatti risalgono al periodo fra il 1999 – quando la ragazza aveva 15 anni e subì le prime molestie da parte dell’uomo, 40 anni all’epoca – e il 2002, quando raggiunse i 18 anni e i rapporti sessuali con il sacerdote erano nel frattempo divenuti completi e pressoche’ quotidiani. La relazione tra prete e catechista sarebbe poi proseguita altri due anni, dopo che lei aveva raggiunto la maggiore eta’.
Secondo quanto e’ emerso dal processo, quando la giovane decise di cessare il rapporto col parroco comincio’ a ricevere da parte di lui telefonate mute e sms di intimidazione e minaccia. Impaurita, si confido’ con i familiari e con un altro parroco della zona, il quale l’accompagno’ a Firenze in udienza dal cardinale Ennio Antonelli per denunciare tutto. Al cardinale Antonelli, oltre al racconto di quanto accaduto, i due mostrarono il cellulare contenente gli sms.
Successivamente la giovane e i suoi familiari informarono anche i carabinieri che, partendo da un’ipotesi di stalking, ricostruirono invece una storia di violenza sessuale, facendo aprire un’inchiesta della procura di Firenze. Dal processo e’ anche emerso, con la testimonianza di una ginecologa, che la giovane ha anche abortito una volta, e che l’ex sacerdote imputato avrebbe anche approcciato una suora con pesanti avances sessuali, dopo che la catechista lo ‘aveva lasciato’.
Il processo avrebbe anche evidenziato che la minorenne avrebbe patito una forte infatuazione da parte del suo parroco, tuttavia la violenza sessuale – ha chiarito il pm Monferini – e’ da ritenersi aggravata proprio dal fatto che i fatti sono cominciata quando la giovane aveva solo 15 anni, e che il sacerdote extracomunitario ha abusato sia del suo ruolo di ministro di culto, sia della fiducia con cui la famiglia gli aveva affidato la giovane.
La giovane donna, assistita dall’avvocato Antonio Voce, ha attraversato anche un lungo periodo di depressione a causa di questa esperienza; inoltre il suo legale si riserva di valutare l’atteggiamento tenuto sul caso dalla curia fiorentina e in particolare dal cardinale Antonelli. Prossima udienza, il 21 marzo.

http://www.lanazione.it/empoli/cronaca/2011/01/13/442188-prete_molesto_catechista_minorenne.shtml

 

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