Molestatore, ladro e aggressore: vicenda sconcertante

29-05-2012

Valdagno. In pochi mesi ne avrebbe combinate di tutti i colori, prendendosela in particolare con una donna alla quale avrebbe fatto subire le pene dell’inferno. Botte, sottrazioni, perfino molestie sessuali. A moltissimi anni dai fatti contestati, nei giorni scorsi il giudice Furlani, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Pecori, ha rinviato a giudizio Bamba Diaby Daouda, che oggi ha 31 anni ed è residente a Valdagno in via Dal Lago. Il giovane, di origini ivoriane, è assistito dall’avv. Claudia Recanatini e dovrà presentarsi in tribunale il 16 novembre. I fatti contestati all’africano risalgono al periodo compreso fra la fine del 1999 e i primi mesi del 2000, quando aveva fra i 18 e i 19 anni; la data di nascita non era certa, all’epoca, e questo causò una serie di lungaggini con la procura per i minorenni. L’episodio più grave risale al 3 febbraio del 2000, quando il ragazzo avrebbe aggredito una valdagnese di 46 anni: le avrebbe puntato un coltello alla gola, pretendendo un rapporto sessuale. La donna si oppose con forza, ma lui l’avrebbe pesantemente palpeggiata. Non solo: in quell’occasione pretese che lei gli consegnasse tutti i soldi che aveva, ma lei si rifiutò; per è accusato di tentata rapina. Il giovane africano inviperito per i rifiuti l’avrebbe riempita di botte. Pertanto deve rispondere di lesioni gravissime. A Daouda sono contestati anche due rapine (a Giuseppina Sandri, che ferì, e a Diana Giuseppina Panozzo) e numerosi furti, che visto il tempo passato sono sostanzialmente prescritti: telefoni a Fausto Dal Barco, Alessio Zorzan e Massimo Danzo; una borsetta a Romina Cracco.

Una vicenda raccapricciante. Un Africano che ha avuto dieci anni per perpetuare le proprie molestie. Dieci anni per “iniziare” un procedimento penale. Vergognoso.

http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/dalla_home/366649_valdagno_perseguita_la_sua_exla_picchia_e_la_molesta/?refresh_ce

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