Minaccia i ladri: arrestano lui!

27-07-2012

ARRESTANO LA VITTIMA: liberi i ladri

MAJANO. Esasperato dai continui furti subìti nella sua abitazione e convinto di sapere chi fossero gli autori, ha imbracciato il fucile e si è presentato sotto l’abitazione di una famiglia di Zingari nella frazione di San Tomaso. L’obiettivo era quello di farsi restituire gli oggetti rubati, ma i nomadi, dopo essere stati minacciati, hanno immediatamente dato l’allarme. Così, incredibilmente, alla fine ad essere arrestato è stat la vittima, Lucio Costantini. Invece di provare a farsi giustizia da sè, il 47enne di Dignano avrebbe fatto meglio a riferire dei suoi sospetti ai carabinieri che alle 19 di martedì lo hanno arrestato (che come nelle altre occasioni, non avrebbero fatto nulla).

L’uomo deve rispondere della violazione delle norme sulle armi per aver portato il fucile – regolamente detenuto – in un luogo pubblico, di minaccia aggravata e, udite udite, tentata estorsione. Incensurato, Costantini è attualmente agli arresti domiciliari e già oggi comparirà davanti al Gip del tribunale di Udine per la convalida dell’arresto.

Il blitz di Costantini è scattato nel primo pomeriggio. L’uomo, dopo essersi accorto di aver subìto un altro furto, ha pensato bene di presentarsi direttamente nell’abitazione dove risiede una famiglia di origine rom che abita poco lontano, nella frazione di San Tomaso. Si è fermato davanti all’ingresso e, armato di un fucile a pompa, li ha minacciati gridando: «Vi brucio. Se non mi ridate le mie cose, vi sparo».

Queste le frasi che Costantini avrebbe ripetuto più volte stando al racconto fatto dagli stessi nomadi che hanno chiamato i carabinieri di San Daniele del Friuli. In pochi minuti i militari sono arrivati sul posto e hanno convinto Costantini a desistere dal suo intento. Posata l’arma l’uomo è stato accompagnato al comando e, fatte le verifiche del caso, è stato poi arrestato su indicazione del sostituto procuratore di turno, Paola De Franceschi che ha disposto la misura cautelare ai domiciliari.

Non è escluso poi che in un secondo momento i carabinieri decidano anche di verificare se i sospetti di Costantini fossero fondati o meno.  Si, ma con molta calma, prima si perseguitano i cittadini onesti.

Che vergogna la giustizia italiana.

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