Militari picchiati da spacciatori e auto devastata

15-05-2018

Botte ai militari del Reggimento Lagunari Serenissima e ai vigili urbani, l’interno dell’auto della polizia locale devastato e alla fine due arresti. Domenica pomeriggio movimentato al Parco Albanese dove i lagunari del Reggimento Serenissima sono intervenuti per sedare una rissa scoppiata tra due spacciatori e quattro tossicodipendenti. Alla fine in manette sono finiti Moustafa Darbaz, 24 anni, irakeno residente a Favaro e il suo convivente Ahmazia Tarshi, 22 anni, afghano. Ieri i due sono stati condannati rispettivamente a sei mesi e sei mesi e 20 giorni di reclusione.

Sono circa le 12.40 quando delle persone segnalano ad una pattuglia dei vigili urbani in servizio nel parco della Bissuola, una rissa scoppiata nella zona della sede della polisportiva. Gli agenti arrivano sul posto e vedono che già ci sono i militari del reggimento Lagunari che si stanno districando in mezzo ad un gruppo di stranieri e italiani che si stanno picchiando. In particolare due dei partecipanti alla rissa sono più esagitati. Forse per colpa della bottiglia di whisky che avevano appena svuotato. Volano calci, pugni e sputi contro i militari. I vigili urbani intervengono al fianco dei lagunari. E anche per loro la sorte riserva legnate. Arrivano in rinforzo un’altra pattuglia della polizia locale. Si tratta degli agenti del Servizio Sicurezza Urbana. Gli agenti intervengono con l’auto che ha la “cellula” posteriore per il trasporto delle persone fermate, I sei riescono, con fatica, a caricare in auto uno dei due fermati. Si tratta di un afghano con precedenti vari. Riescono a bloccarlo e caricarlo in auto. Ma è tutt’altro che calmo. Infatti con la testa e con i pugni, prima sfonda il plexiglass che separa i posti anteriori riservati agli agenti con quelli dietro dove viene caricato il fermato. Poi stessa sorte la riserva ai finestrini laterali posteriori. È una furia, mentre il suo amico all’eterno si scaglia ancora contro agenti e militari.

Alla fine i due vengono bloccati definitivamente e portati nella caserma della polizia locale di via Cappuccina. Qui vengono arrestati per resistenza e violenza pubblico ufficiale e denunciati per danneggiamento. Trascorsa la notte in carcere a Santa Maria Maggiore ieri è arrivata la condanna.

Sul fronte della legge si contano quattro uomini in divisa che hanno ricorso alle cure dei medici e danni all’auto che ammontano a quasi duemila euro.

http://m.nuovavenezia.gelocal.it/venezia/cronaca/2018/05/15/news/mestre-botte-da-orbi-al-parco-picchiati-vigili-e-militari-1.16838014?ref=fbfnv&refresh_ce

EVIDENZA, Venezia

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