Milano: un’occupazione tira l’altra. Gli Islamici minacciano

17-05-2012

Gli Islamici vogliono occupare l’ex Ospedale Bassi: minacciano dimostrazioni violente

Dopo i freakkettoni della cosiddetta “cultura”, parola sempre abusata e sempre in bocca ai meno colti, ora è la volta degli altri fratelli di Pisapia: i Maomettani.

La vicenda di Macao  innesca infatti un duello  sul luogo di culto per l’islam a Milano. Davide Piccardo compagno di partito del Sindaco e già candidato per Sel alle comunali del 2011, nonché  portavoce del “coordinamento moschee milanesi“, aveva avanzato un’ipotesi simile  all’azione di Macao: l’occupazione dell’ex ospedale Bassi, in viale Jenner, da  parte delle comunità islamiche della città, ancora in attesa di un luogo di  culto abbastanza spazioso.

Non ci sta il comitato Jenner-Farini, che riunisce cittadini  che da anni lottano contro la moschea di viale Jenner. “In viale Jenner – scrivono – siamo già ‘occupati’ fin troppo. Se provassero a fare una cosa del  genere siamo pronti a scendere in strada e bloccare gli ingressi del Bassi”.

Contro l’idea di Piccardo interviene anche Davide Boni della  Lega: “Secondo Piccardo l’occupazione sarebbe il modo migliore per poi  ottenere spazi pubblici. La vicenda del Galfa finirà per creare un pericoloso  precedente. Tutti coloro che necessitano di uno spazio pubblico per la loro  attività, si sentiranno in diritto di occupare in maniera abusiva case, palazzi,  strade e grattacieli. A discapito naturalmente di chi rispetta le regole.

Ecco cosa succede quando si dimostra la propria debolezza: si da agli estremisti la consapevolezza di poter fare quello che vogliono.

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