Gli Islamici vogliono occupare l’ex Ospedale Bassi: minacciano dimostrazioni violente
Dopo i freakkettoni della cosiddetta “cultura”, parola sempre abusata e sempre in bocca ai meno colti, ora è la volta degli altri fratelli di Pisapia: i Maomettani.
La vicenda di Macao innesca infatti un duello sul luogo di culto per l’islam a Milano. Davide Piccardo compagno di partito del Sindaco e già candidato per Sel alle comunali del 2011, nonché portavoce del “coordinamento moschee milanesi“, aveva avanzato un’ipotesi simile all’azione di Macao: l’occupazione dell’ex ospedale Bassi, in viale Jenner, da parte delle comunità islamiche della città, ancora in attesa di un luogo di culto abbastanza spazioso.
Non ci sta il comitato Jenner-Farini, che riunisce cittadini che da anni lottano contro la moschea di viale Jenner. “In viale Jenner – scrivono – siamo già ‘occupati’ fin troppo. Se provassero a fare una cosa del genere siamo pronti a scendere in strada e bloccare gli ingressi del Bassi”.
Contro l’idea di Piccardo interviene anche Davide Boni della Lega: “Secondo Piccardo l’occupazione sarebbe il modo migliore per poi ottenere spazi pubblici. La vicenda del Galfa finirà per creare un pericoloso precedente. Tutti coloro che necessitano di uno spazio pubblico per la loro attività, si sentiranno in diritto di occupare in maniera abusiva case, palazzi, strade e grattacieli. A discapito naturalmente di chi rispetta le regole.
Ecco cosa succede quando si dimostra la propria debolezza: si da agli estremisti la consapevolezza di poter fare quello che vogliono.
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