Milano, migrante cerca di strangolare ragazzino a fermata del bus: per rubargli Iphone 7

27-09-2016

In pieno giorno e con estrema violenza, ha aggredito un ragazzino da dietro alla fermata del bus. Gli ha stretto le mani sul collo e lo ha scaraventato a terra, senza pietà. Il tutto per cercare di rubargli il cellulare, un Iphone 7 da settecento euro, uscito da pochi giorni sul mercato. Provvidenziale – per la vittima – il passaggio in quel momento di una pattuglia dei carabinieri della Stazione Milano – Vigentino. I militari hanno difeso il giovane studente in balia del malvivente e, non senza fatica, hanno ammanettato il rapinatore.

E’ successo alle quattordici di lunedì. A quell’ora, appena uscito di scuola, lungo corso Lodi – nei pressi di piazzale Lodi – la giovane vittima aspettava l’autobus per ritornare a casa. Stava navigando su internet con il cellulare in mano quando è stato aggredito. Il maresciallo Antonio Falivene – che comanda la locale stazione – passava da lì con l’autoradio e fortunatamente ha fatto in tempo ad intervenire.

“La forza con cui cercava di soffocarlo era tale – ha raccontato Falivene – che ho faticato a staccare le mani del malvivente dal collo dell’adolescente, che per fortuna se l’è cavata con qualche contusione e solo un grande spavento”. Trasportato alla Clinica De Marchi, il quattordicenne è stato poi raggiunto dai genitori, rasserenati dall’intervento pressoche instantaneo della pattuglia.

In manette è finito un trentunenne croato (rom?). L’uomo, S. D., si trova in Italia da soli due mesi e non ha precedenti penali. Ora è accusato di tentata rapina e lesioni.

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EVIDENZA, Milano

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