Milano: islamici occupano condominio e ci fanno la moschea – VIDEO

29-09-2014

Un quartiere in allarme e un condominio sulle barricate per la moschea nel seminterrato.

 

Un quartiere in allarme e un condominio sulle barricate per la moschea nel seminterrato. I puristi diranno che quella al civico 8 di via Cavalcanti non è una moschea: non c’è la cupola, non c’è l’arco, che insieme alle colonne sono la sacra triade dell’architettura islamica. Chi per l’intera estate ha picconato, scalpellato e lavorato al maquillage dello scantinato, che risulta essere ancora di propIl via vai di persone che si recano a pregare è continuo tutti i giorni da inizio settembre e ha un picco il venerdì quando arrivano da 70 a 100 uomini. L’amministratore di condominio ha diffidato la proprietà e informato i condomini di non aver ricevuto alcun documento, comprovante autorizzazioni per lavori, né informazioni circa l’uso che i nuovi proprietari intendono fare dello spazio. Sono seguite denunce alla Asl, alla Polizia di Stato e alla Polizia locale che, sola, venerdì ha inviato sul posto gli agenti per un controllo. Il magazzino è ampio 480 metri quadrati. Al Comune il condominio e i residenti del quartiere che si preparano a dare battaglia, per il rispetto della legalità, chiedono se “sia stata presentata la richiesta per un cambio d’uso dello scantinato”. Lo stesso, infatti, risulta censito al Catasto come C/2, ovvero è uno spazio che può essere adibito a “magazzino senza presenza di persone”.rietà della società romana Sac srl, che lo utilizzava come deposito di manifesti cinematografici, pare sostenga che è solo la sede di un’ associazione culturale.

Le immagini raccontano, però, una storia diversa: il via vai di persone che si recano a pregare è continuo tutti i giorni da inizio settembre e ha un picco il venerdì quando arrivano da 70 a 100 uomini. L’amministratore di condominio ha diffidato la proprietà e informato i condomini di non aver ricevuto alcun documento, comprovante autorizzazioni per lavori, né informazioni circa l’uso che i nuovi proprietari intendono fare dello spazio. Sono seguite denunce alla Asl, alla Polizia di Stato e alla Polizia locale che, sola, venerdì ha inviato sul posto gli agenti per un controllo. Il magazzino è ampio 480 metri quadrati. Al Comune il condominio e i residenti del quartiere che si preparano a dare battaglia, per il rispetto della legalità, chiedono se “sia stata presentata la richiesta per un cambio d’uso dello scantinato”. Lo stesso, infatti, risulta censito al Catasto come C/2, ovvero è uno spazio che può essere adibito a “magazzino senza presenza di persone”.

http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/14_settembre_27/moschea-cantina-quartiere-allarme-la-preghiera-venerdi-2809f7aa-465a-11e4-a490-06a66b2e25ed.shtml

Crimini Immigrati, Milano

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