MILANO – Il dato allarmante: ventisei violenze sessuali tentate o consumate «su strada» a Milano tra il 24 aprile e il 24 maggio. A spiegarlo è Pietro Forno, procuratore aggiunto del capoluogo lombardo.
Forno, a capo del pool reati sessuali ha affermato: «Tra il 24 aprile e il 24 maggio a Milano sono state denunciate o segnalate dal Soccorso violenze sessuali della Clinica Mangiagalli 26 violenze sessuali compiute da sconosciuti, sette delle quali in danno di minorenni».
IL MESE PRECEDENTE – Sempre secondo quanto riferito dal Procuratore aggiunto Pietro Forno, dal 28 marzo al 20 aprile scorsi, i casi di violenza sessuale (tentate o consumate) commessi nel capoluogo lombardo sono stati 12, di cui tre ai danni di minori. In Procura a Milano, i fascicoli aperti per stupro a carico di ignoti (di cui per circa un terzo poi le indagini individuano il responsabile) vengono affidati ai Pm Gianluca Prisco e Cristiana Roveda, coordinati dall’aggiunto Forno.
Insomma, dopo settimane di “non esiste alcun allarme stupri”, le sedicenti “istituzioni” lanciano l’allarme. Vergogna.
Dimenticano, no non dimenticano è tutto studiato, di dire che delle 26 violenze sessuali dell’ultimo mese, solo una ha per protagonista un Italiano, nei restanti 25 casi, lo stupratore è immigrato di varia provenienza. Come si addice alla società multietnica.
Ora, purtroppo per il Procuratore, noi abbiamo un archivio:
http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/milano-altro-stupro-altro-immigrato/
http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/13131/
http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/milano-tentato-stupro-alla-stazione/
Quindi a Milano è emergenza stupri, e l’emergenza è legata all’immigrazione. Qualcuno osa negarlo davanti ai numeri?
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