Milano: Albanese plagia e “sfrutta” malata psichica drogandola

08-03-2012

Un 39enne albanese è stato arrestato con l’accusa di circonvenzione d’incapace ai danni di un’anziana. L’indagine è partita da una comunicazione di personale della banca della pensionata: a far insospettire erano gli anomali, assidui e non giustificati prelievi effettuati sui conti correnti intestati alla loro cliente.
Come accertato dalle indagini l’albanese (di circa vent’anni più giovane della vittima), ha conosciuto per caso la donna in un locale pubblico. Una volta appreso che la pensionata, ex insegnante, aveva buone disponibilità economiche, il giovane ha fatto leva sul deficitario stato psichico della donna e sul fatto che fosse praticamente sola, facendole credere di essersi innamorato di lei e di essere pronto a sposarla.
La procura ha sequestrato beni mobili ed immobili della donna per salvaguardarne il patrimonio, ma l’indagato, incurante dell’intervento dell’Autorità Giudiziaria, ha proseguito spingendo la vittima a vendere un immobile (vecchia eredità di famiglia) per cercare di ottenere l’ammontare del corrispettivo percepito, pari a circa 300mila euro. Solo l’intervento di delle forze dell’ordine ha impedito l’operazione.

Per condizionare l’anziana e costringerla a eseguire una serie di prelievi di danaro contante, che si faceva puntualmente consegnare (in un solo mese monitorato i prelievi ammontavano a circa 25mila euro), le somministrava ansiolitici che ottenebravano le capacità della donna. L’ arrestato è stato condotto presso il locale carcere di San Vittore.

http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2012/03/07/677612-credere_anziana_amarla.shtml

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