‘Migranti’: pregiudicato massacra di botte moglie incinta che è ai domiciliari

15-04-2014

Ha spaccato la mandibola al cognato, procurandogli 40 giorni di prognosi e finendo in manette per lesioni gravissime. Ma l’antefatto è ben più triste, dato che il malcapitato era intervenuto per difendere la sorella incinta, presa a botte dal marito violento, sotto lo sguardo dei loro bimbi di due e quattro anni.

Michele Stepic, 26enne già noto alle forze dell’ordine, sabato pomeriggio ha perso la testa per motivi non ancora del tutto chiari e la sua follia si è riversata sui parenti più prossimi. Le due famiglie vivono nell’insediamento di San Concordio, non un vero e proprio campo nomadi per via delle dimensioni ridotte.

Quando i militari sono andati a verificare la situazione, l’uomo ha fatto resistenza, salvo poi pentirsene dopo una notte passata in camera di sicurezza. La sua convivente, peraltro, si trova agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio, mentre il 26enne è già sotto sorveglianza speciale, quindi va da sé che il quadro familiare non è dei più ordinari.

La coppia si è ‘riappacificata’ e nel pomeriggio Stepic è tornato a casa; per lui l’obbigo di firma.

Crimini Immigrati, Lucca

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