“Migranti” dell’Est assaltano villa: coniugi legati e imbavagliati

22-10-2013

Pozzuolo (Castiglione del Lago, Perugia) 22 ottobre 2013 – Rapina in villa a Pozzuolo nel cuore della notte: quattro banditi, armati di pistola e col volto travisato da calzamaglia e sciarpe, sono entrati nella casa di un medico minacciando lui e la moglie che si trovavano a letto. La banda ha sequestrato la coppia che è stata poi legata, imbavagliata e chiusa in uno stanzino.

Il professionista e la moglie, secondo la ricostruzione dei carabinieri, sono stati sorvegliati da un componente del gruppo che li ha obbligati a rimanere immobili sotto le coperte. Il tutto mentre  gli altri tre complici si muovevano per la casa a caccia di denari, preziosi e anche oggetti di antiquariato e quadri. il bottino, secondo una prima stima, ammonterebbe a circa seimila euro in banconote, oltre a qualche monile.

Una volta razziato tutto, i rapinatori prima di abbandonare la villa hanno rinchiuso a chiave in una stanzino il medico e la moglie. Subito dopo la fuga però il medico con una spallata ben assestata è riuscito a sfondare la porta ed avvisare i carabinieri. Secondo le testimonianze dei proprietari della villa la banda aveva un forte accento del’Est europeo..

http://www.perugiatoday.it/cronaca/pozzuolo-rapina-in.villa-22-ottobre

È Michele Saporito il medico vittima della rapina in villa, avvenuta a Castiglione del Lago, in località Pozzuolo umbro. “La paura è stata tanta”, ha dichiarato a PerugiaToday, ripercorrendo quegli attimi di terrore che lo hanno visto alle prese con “quattro banditi”.

“Mi hanno puntato una pistola alla testa – racconta -, pretendendo dei soldi”. Una pistola che lo ha immobilizzato, a lui e alla moglie. Inermi e senza poter replicare hanno consegnato agli uomini “con accento straniero, presumibilmente albanese” ben seimila euro. Proprio a lui che di pazienti stranieri ne ha avuti sempre tanti, pronto ad aiutare chi ne avesse avuto bisogno. “In trenta anni di carriera – aggiunge – non ho mai avuto problemi. Nessuno era mai entrato in casa mia, proprio perché ho sempre avuto buoni rapporti con tutti”. Si ritiene fortunato il medico di Pozzuolo umbro che, non versando i soldi con l’intento di farlo l’indomani, aveva della liquidità in tasca “da poter consegnare ai banditi”. “Se non avessi avuto quei seimila euro non so se sarei ancora qui a poter raccontare l’accaduto”.

I ladri “erano organizzati”. Con radio per comunicare tra loro e destrezza, si sono intrufolati nella villa del medico, riuscendo a mettere a segno un furto che ammonta a più di seimila euro, se si contano i gioielli sottratti alla moglie. Adesso spetterà alle forze dell’ordine risalire ai colpevoli.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/rapina-medico-ginecologo-pozzuolo-uombro.html

 
 

Crimini Immigrati, Perugia

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