Migrante esige casa popolare, minaccia di sgozzare bambini tenuti in ostaggio

21-01-2016

CASIGNANA (REGGIO CALABRIA), 21 GEN – Un algerino è salito sul tetto del Municipio, tenendo in ostaggio una donna, sembra la moglie, e i suoi due figli di 2 e 3 anni, per protestare contro la mancata assegnazione di un alloggio popolare e poi ha puntato un coltello al collo dei bambini minacciando di buttarsi nel vuoto assieme a loro. E’ accaduto a Casignana, nella locride.
Protagonista Samir Faddal, di 32 anni, algerino, che, grazie alla mediazione dei carabinieri, è stato prima disarmato e poi arrestato con l’accusa di danneggiamento aggravato e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere.
In precedenza Faddal, sempre impugnando il coltello, aveva minacciato anche alcuni dipendenti comunali, danneggiando mobili e attrezzature d’ufficio. Solo l’intervento dei carabinieri ha evitato che la situazione degenerasse. Dopo una breve mediazione, infatti, i militari hanno convinto il trentaduenne a desistere dai suoi propositi, a scendere dal tetto dell’edificio e a farsi disarmare.

http://www.ansa.it/calabria/notizie/2016/01/21/su-tetto-comune-minaccia-figliarrestato_1058ce9c-afba-4e79-9b96-7bac7889a992.html

EVIDENZA, Reggio Calabria

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