Mendicanti molesti: “Sono stranieri, non possiamo fermarli”

17-11-2013

Ci sono l’edicolante e la parrucchiera, ma anche la signora del quinto piano, il titolare della copisteria. Protestano, si lamentano e chiamano le forze dell’ordine perché i mendicanti stanno diventando sempre più «invadenti, violenti e sporcano con i loro escrementi il porticato». Ma a lamentarsi in Corso del Popolo tra il civico 90 e 96 ci sono pure il titolare di una rosticceria kebab, la commessa di un negozio “compro oro” e il tabaccaio. Ieri hanno chiamato almeno cinque volte polizia e carabinieri. Infatti pioveva e i mendicanti non sono andati a chiedere l’elemosina. Hanno trascorso il loro tempo, lì davanti, a bere alcol fin dalle 8 del mattino. Alle 10 erano ubriachi: si spintonavano, urlavano e minacciavano le persone che passavano e coloro che li invitavano a stare tranquilli. Sono iniziate le chiamate alle forze dell’ordine: i carabinieri sono intervenuti due volte e la polizia una. Non è questione di chi ha fatto più interventi dell’altro. Sia mezzi che uomini sono limitati. Ma va a spiegare a queste persone che le risorse sono quel che sono. Cittadini e commercianti che si trovano, ogni mattina, davanti al portone di casa o al proprio negozio spettacoli indecenti o ai resti di una notte passata a mangiare, bere e a fare i propri bisogni dove capita.

«Non possiamo continuare così. Prima o poi succede qualche cosa di irreparabile. Chiamiamo le forze dell’ordine quando la loro presenza diventa insopportabile. A volte arrivano subito, altre volte non hanno le pattuglie disponibili e allora spiegano che possono fare ben poco contro questi stranieri», spiega Mauro Panisson che gestisce l’edicola al civico 94. «Oramai la loro presenza è invadente, giorni fa uno si tava masturbando poco lontano da qui. La gente passa davanti alle nostre attività e non si ferma. Le donne hanno paura per non parlare di quando portano a passeggio i bambini. Infatti si trovano davanti a gente ubriaca, che si spintona, grida e poi lascia a terra un letamaio. Questa mattina (ieri ndr), la parrucchiera è uscita per farli smettere e l’hanno minacciata. Le hanno fatto il gesto, con le mani, che se non fosse rientrata l’avrebbero picchiata. Pensate che la signora si è trasferita qui da via Piave, era stanca delle risse, delle aggressioni e della violenza in quella via. Ora si ritrova nella stessa situazione. Guardate che in negozio abbiamo tutti un bastone e prima o poi, temo, ci servirà. Io continuo a perdere clienti come me altri commercianti. La gente non esce più di casa, teme di essere aggredita. Chiedete alla commessa del negozio compro oro. Vive barricata dietro al bancone».

Nel frattempo ci sono voluti due interventi dei carabinieri e uno della polizia per allontanarli definitivamente a sotto il porticato.

http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2013/11/16/news/mendicanti-ubriachi-riesplode-la-tensione-1.8128732

EVIDENZA, Venezia

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