Marocchino perseguitava la ex

29-07-2012

Un uomo marocchino di 35 anni, regolare in Italia e residente a Castellanza, è finito in carcere con l’accusa di stalking nei confronti dell’ex moglie.
Non gli è bastato aver già subito un processo, in passato, per lesioni e maltrattamenti in famiglia. Un procedimento penale concluso con la condanna definitiva dell’uomo, che in quel caso aveva minacciato e aggredito ripetutamente la moglie, quand’erano ancora sposati.
Uscito dal carcere, però, e pagato il proprio debito con la società, lui avrebbe ripreso a molestare la donna, nel frattempo diventata ex moglie. Intimidazioni, violenze, minacce di morte, continui pedinamenti: erano queste le attenzioni che l’uomo riversava sull’amata, con la quale ha anche avuto due bambini piccoli.
Una vicenda, quella dei due stranieri residenti a Castellanza, simile, purtroppo, a mille altre. Una situazione che il codice penale ha da tempo definito come stalking o atti persecutori, in cui uno dei due coniugi, solitamente lui, non riesce a sopportare la decisione della compagna di concludere la relazione, sottraendosi spesso ad una quotidianità fatta di soprusi e violenze.
All’ex marito la Procura della Repubblica di Busto Arsizio aveva già intimato di smetterla con tutte quelle attenzioni moleste, altrimenti sarebbe incorso in nuovi gravi provvedimenti. Di fronte all’ennesimo atto di violenza, però, le forze dell’ordine sono intervenute per fermarlo.
Qualche giorno fa il trentacinquenne, alla guida della propria vettura, si è lanciato all’inseguimento dell’ex moglie, cercando di colpirla tirandole contro un oggetto contundente. La donna, in preda al panico, è riuscita a raggiungere la propria abitazione, mettendosi in salvo. A quel punto, però, l’ex marito si è attaccato al campanello, minacciandola di farle del male se non gli avesse aperto.
Per l’uomo, con diversi precedenti anche per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, sono così scattate le manette. Il provvedimento di fermo, richiesto dal sostituto procuratore di Busto Francesca Parola, è stato emesso dal giudice Adet Toni Novik. Ora l’uomo si trova in carcere, dove avrà tempo per pensare a quanto fatto e per mettersi il cuore in pace rispetto alla relazione, ormai definitivamente chiusa, con la madre dei suoi figli. Sperando che, quando uscirà, non torni ad importunarla.

http://www.laprovinciadivarese.it/stories/Homepage/304690_arrestato_stalker_seriale_perseguitava_lex_moglie/

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