Marocchino lo perseguita: quando reagisce lo denunciano per ‘aggressione’

30-09-2013

TREVISO – Non ne poteva più delle vessazioni del bullo marocchino, così l’ha picchiato con una chiave inglese. La vicenda ha per protagonisti un trevigiano di 15 anni ed appunto un marocchino di 14. Il ragazzo trevigiano, stanco di essere preso di mira dallo straniero con sfottò ed angherie di vario genere, venerdì ha deciso di farsi giustizia da solo.
Per questo ha voluto dare appuntamento al 14enne ad un distributore di benzina vicino alla scuola per la resa dei conti. Il marocchino si è presentato e l’altro l’ha accolto impugnando la chiave inglese. Tra i due sono volate parole grosse e poco dopo l’italiano si è scagliato sul rivale colpendolo ripetutamente con la chiave inglese, anche alla testa.

Per sedare la rissa sono intervenuti dei compagni nelle vicinanze, che sono riusciti a trattenere in qualche modo i due, dato che il marocchino aveva reagito pure lui in modo violento, seppur a mani nude. Alla fine sono stato portati entrambi in pronto soccorso: uno, il marocchino, ha riportato un trauma cranico e ferite alla testa, mentre l’aggressore delle lesioni al collo, punto in cui l’ha afferrato il primo per reagire ai colpi con la chiave inglese.
La vicepreside ha fatto immediatamente intervenire polizia e 118 quando ha scoperto quel che era accaduto.

Del caso di è occupata la squadra mobile della Questura di Treviso. L’aggressore sarà denunciato per lesioni e porto d’oggetti atti ad offendere (la chiave l’aveva portata da casa dicendo alla madre che sarebbe servita per il laboratorio).
Il marocchino invece è stato querelato dall’esasperato ragazzo italiano. Quest’ultimo ha tentato di giustificarsi dicendo di essere esasperato dagli atti persecutori del rivale. La cosa è comprovata anche da una dichiarazione, consegnata alla polizia e firmata da dei compagni, in cui si raccontano vari episodi di bullismo subiti dall’inizio dell’anno scolastico.

http://www.oggitreviso.it/stanco-del-bullo-si-vendica-picchiandolo-con-una-chiave-inglese-71157

Quando lo fa un italiano è ‘rassismo’, quando lo fa un immigrato è ‘bullismo’. L’italiano viene educato da media, politica e magistratura a ‘non reagire’ e a subire in silenzio.

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