Mantova: Africani seminano il panico. Passanti aggrediti a bottigliate e coltellate

02-09-2012

Nuove violenze a Lunetta, gli abitanti insorgono contro un branco di giovani tunisini

MANTOVA. Ancora violenza a Lunetta. E ancora tensione fra gli abitanti di quel quadrato di strade (via Canneti, viale Piemonte, viale Lombardia, viale Veneto) in cui, ieri pomeriggio, si è scatenata la caccia all’uomo dopo un principio di rissa al bar dell’ex Piastra.

La paura nel quartiere è tornata attorno alle 17, e ha avuto come epicentro il bar che si trova nel piano rialzato dello Steccone, il lungo palazzo grigio costruito tra viale Piemonte e Viale Veneto. Protagonisti alcuni giovani, AFRICANI, che ora sono ricercati dalle forze dell’ordine. Che cosa è accaduto? Carabinieri e polizia stanno cercando di stabilirlo.

«Stavamo prendendo l’aperitivo – raccontava ieri una cliente del bar – quando sono arrivati questi ragazzi. In un attimo avevano già in mano delle bottiglie di vetro, le hanno spaccate e con quelle hanno gridato: allora, chi è che le vuole prendere?». «Stavo passando sotto la sede della Dugoni» aggiunge un uomo «quando mi sono visto uno di questi puntarmi un coltello e minacciarmi». Un altro ancora raccontava di aver preso una bottigliata in testa.

Avvertiti dalle telefonate dei clienti del bar, carabinieri e polizia si sono precipitati in massa sul luogo della rissa. Il gruppo di violenti a quel punto non c’era più, ma non era troppo distante. Tant’è che è subito partito l’inseguimento che ha visto un ingente spiegamento di pattuglie nelle vie attorno al bar. Sono state passate al setaccio viale Lombardia, via Canneti, viale Piemonte. Per alcuni interminabili minuti le auto dei carabinieri hanno sfrecciato nella zona del Conad, il supermercato del quartiere.
Nel frattempo, tantissima gente era scesa in strada o stava affacciata al balcone, per assistere a scene degne di un poliziesco. «Ecco, qui ce n’è uno» gridavano da un palazzo sul lato opposto di viale Lombardia rispetto al supermercato. Pochi minuti dopo i carabinieri correvano proprio in quella direzione. In serata due maggiorenni sono stati portati in caserma dai carabinieri per essere interrogati. Colmi di rabbia, i commenti a mezza bocca della gente del quartiere. «Così non si può andare avanti. Soltanto pochi giorni fa proprio in quella zona hanno scippato una collana a una signora». «Ora ci sono carabinieri e polizia, ma vedrete che qui, appena cala il buio, tornerà il caos».

Di fatto, è da mesi che Lunetta assiste impotente a una serie di episodi inquietanti. A marzo l’accoltellamento di due ragazzi nella cantina di un condominio, durante una spedizione punitiva. A metà luglio il giovane caduto dalla finestra di un edificio in costruzione durante un blitz della polizia. Venerdì scorso, 24 agosto, una rissa davanti a famiglie e bambini alla festa organizzata dai commercianti. La domenica prima un’altra lite, nella stessa piazza vicino a via Canneti. E poi, proprio lunedì, verso mezzanotte, l’aggressione a colpi di bottigliate di cinque ragazzi ai danni di un tunisino di 29 anni finito al pronto soccorso.

Tutti additano una dozzina di giovanissimi di origine tunisina. Un gruppo di ragazzi che, spinti dalla speranza di un’impunibilità giustificata dalla propria giovane età (molti sono tra i 15 e i 18 anni, qualcuno maggiorenne), stanno portando scompiglio nella vita del quartiere. Dormono abusivamente nelle cantine dei palazzi, nelle case in costruzione, negli edifici abbandonati. L’origine delle liti è solo una, la guerra tra bande per lo spaccio della droga, anche se si comincia a parlare anche di piccola estorsione. Lunetta chiede sicurezza. E qualcuno minaccia pure di farsi giustizia da solo.

http://gazzettadimantova.gelocal.it/cronaca/2012/09/02/news/nuove-violenze-a-lunetta-gli-abitanti-insorgono-1.5629465

 

 

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