L’orto tossico dei Cinesi irrigato con acqua di scolo

21-05-2017

MARGHERA – L’orto abusivo e tossico dei cinesi è finito sotto sequestro: un’area di circa 20mila metri quadrati.
Sono stati i carabinieri del Nas di Treviso e Belluno, competenti per territorio, a porre i sigilli all’appezzamento comunale a ridosso della bretella della Carbonifera, estensione della tangenziale, in via Ulloa a Marghera, praticamente dietro alla sede della Legacoop.

Il terreno abbandonato, da quanto si è potuto appurare, è stato occupato senza autorizzazione alcuna da due cittadini asiatici – che sono stati denunciati – i quali si improvvisati contadini e imprenditori agricoli. Il tutto violando non solo la proprietà pubblica, ma almeno sulla base dei primi riscontri investigativi, anche tutta una serie di norme a tutela dell’ambiente e soprattutto della salute del consumatore finale.
Utilizzo massiccio di fitofarmaci e di sementi importati dalla Cina e quindi non conformi a controlli e certificazione Ue e addirittura impiego delle acque di scolo della vicina tangenziale per l’irrigazione: questo il quadro desolante e allarmante emerso dall’ispezione dei militari del Nucleo antisofisticazioni.

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EVIDENZA, Venezia

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