Lampedusa: Baglioni, l’amico dei clandestini, viveva in una villa abusiva

31-10-2012

E’ vero, non è un “crimine degli immigrati”, ma è il “crimine degli amici degli immigrati”. Quindi, con “licenza poetica”, pubblichiamo la notizia. Perché è istruttivo conoscere i comportamenti degli xenofili che, come in questo caso, sono in linea con la loro idea di accoglienza: distruggere il territorio con l’immigrazione di massa e l’abusivismo edilizio, è la stessa cosa.

Novanta indagati e diversi edifici e ville posti sotto sequestro: questi i numeri dell’operazione antiabusivismo effettuata a Lampedusa e coordinata dalla Procura di Agrigento. La Guardia di finanza ha messo i sigilli anche alla villa della società Cala Creta in cui abita il cantante Claudio Baglioni. L’artista non è tra gli indagati. I provvedimenti sono stati emessi dal Gip Alberto Davico su richiesta del procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e del sostituto Luca Sciarretta.

LOTTIZZAZIONE ABUSIVA – Sul registro degli indagati ci sono invece proprietari, professionisti tecnici del Comune e della Soprintendenza di Agrigento. Tra gli altri anche l’ex soprintendente di Agrigento ed attuale direttore del museo archeologico di San Nicola Gabriella Costantino, nonché l’attuale direttore della Casa Museo Luigi Pirandello Vincenzo Caruso e l’ex capo dell’Ufficio tecnico del comune di Lampedusa Giuseppe Gabriele. Le accuse formulate dalla Procura, a vario titolo, sono di lottizzazione abusiva.

Secondo il Gip Davico «le attività di lottizzazione abusiva sono state accertate» ed il sequestro serve ad impedire «la commissione di altri reati, connessi al processo di speculazione edilizia attualmente in pieno svolgimento sull’intera area, trattandosi di processi speculativi e di scomposizione dei fondi ancora in atto sino ad oggi» e «dall’altro lato, di aree, terreni, opere e fabbricati oggetto delle analizzate volontarie condotte illecite e destinati a un futuro provvedimento di confisca con conseguente acquisizione di diritto e gratuitamente al patrimonio del Comune di Lampedusa».

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/baglioni_villa_lampedusa/notizie/228768.shtml

Ovviamente non “è tra gli indagati”. Se ti chiami Vendolo o Baglioni, il “fatto non sussiste”.

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