Ladro albanese circondato si butta da terrazzo ma non muore, ai domiciliari

06-03-2017

Quando si è visto in trappola, non ci ha pensato due volte. È corso nuovamente sul terrazzo e, scavalcata la ringhiera, si è buttato giù dal secondo piano. Accasciandosi immediatamente a terra in preda ad un dolore lancinante. Quello che il giovane ladro aveva visto come un colpo tutto sommato sicuro, si è concluso con una gamba ingessata e con le manette ai polsi. Ad essere arrestato dai poliziotti del commissariato di Pescia nella nottata di venerdì, un albanese di 24 anni, accusato di tentato furto. Che una volta dimesso dal pronto soccorso nella mattinata di ieri è stato – su disposizione del magistrato di turno in procura – confinato agli arresti domiciliari in attesa dell’interrogatorio di convalida davanti al gip del tribunale.
Obiettivo del colpo che Elton Laska aveva ideato, una palazzina che si trova a pochi passi dal commissariato di via Galeotti. Dopo essersi arrampicato lungo una grondaia – specialtà ormai famigerata dei giovani ladri dell’est europeo – il ladro è riuscito ad entrare in un appartamento del secondo piano attraverso la portafinestra del terrazzo. E una volta all’interno, constatato che i proprietari erano fuori, ha cominciato a rovistare in cassetti ed armadi, mettendo a soqquadro una stanza dopo l’altra.
I rumori della sua attività sono però stati sentiti, attorno all’una, da una ragazza che a quell’ora è rincasata nell’appartamento sottostante. Insospettita, e pensando che potesse trattarsi proprio di un furto in atto, ha salito le scale e ha cominciato a suonare il campanello, per capire se in casa ci fossero o meno i suoi vicini. Non ottenendo risposta. A quel punto, visto che, anzi, quei rumori continuavano, ha deciso di correre al vicinissimo commissariato per chiedere aiuto. I tre poliziotti di turno in quel momento non hanno perso tempo e in quattro e quattr’otto si sono fatti portare dalla ragazza fino alla palazzina, piazzandosi su ognuno dei lati liberi. Proprio nel momento in cui il giovane ladro stava per calarsi giù dalla facciata.
Gli agenti, tenendolo sotto tiro, gli hanno intimato di scendere con calma e di arrendersi, ma lui è scappato nuovamente nell’appartamento, per cercare di fuggire dalla porta d’ingresso. Ma si è ritrovato anche lì la strada sbarrata dai poliziotti che salivano di corsa le scale. Il giovane è tornato quindi sui suoi passi ancora una volta e, uscito sul terrazzo, si è lanciato di sotto. Fratturandosi una caviglia. E non ha potuto far
altro che arrendersi.
Sul posto è stata fatta intervenire un’ambulanza e il ladro è stato trasportato al pronto soccorso. Una volta ingessato, su disposizione del sostituto procuratore Giuseppe Grieco è stato quindi accompagnato a casa agli arresti domiciliari.

http://iltirreno.gelocal.it/montecatini/cronaca/2017/03/05/news/circondato-dalla-polizia-si-butta-dal-terrazzo-e-si-rompe-una-gamba-1.14981383

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