La neonata ritrovata nel Campo Nomadi era stata rapita dall’ospedale

03-12-2012

Fermiamo la violenza degli Zingari

Risolto il giallo della neonata trovata in un campo nomadi
Gli agenti del commissariato Quarto Oggiaro hanno individuato la madre della neonata trovata dalla polizia il 30 novembre scorso nella baracca di una 52enne sinti pregiudicata nel campo nomadi gestito dal Comune di via Negrotto a Milano. Si tratta di una 21ennee bosniaca, con diversi precedenti penali ‘residente’ in un altro campo nomadi gestito dalla giunta Pisapia, quello di via Bonfadini, che il 24 novembre scorso aveva portato via dall’ospedale Buzzi, inseguita dalle infermiere, la piccola nata prematura il 1 novembre.
La giovane, dopo aver lasciato la figlia alla 52enne (che era stata solo denunciata a piede libero per sequestro di persona!) si era allontanata e la polizia ritiene che sia fuggita all’estero, probabilmente in Belgio, dove è ricercata. Gli investigatori hanno identificato anche il padre, un altro Zingaro 34enne foggiano che, saputo del ‘rapimento’ della figlia, si era limitato a fare una richiesta di divieto di espatrio per la neonata. Ora la bimba si trova in una struttura protetta e per lei si sta valutando l’affidamento.Neonata in campo nomadi, identificati i genitoriIl Giorno
Madre Ruba la figlia dall’ospedaleMilanoToday

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Ah, il senso degli Zingari per la famiglia è veramente commovente. Ma la cosa sconcertante è che possano sparire bambini ed essere inghiottiti dai campi nomadi. Questo è inaccettabile. Stavolta era “uno di loro”, ma quanti bambini spariti potrebbero essere entrati nel girone infernale dei campi nomadi? E poi, grazie a Schengen e alla libera circolazione essere stati spediti ai quattro angoli d’Europa?

Serve uno smantellamento dei campi nomadi.

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