La banda Rom delle incinte: per non farsi arrestare – VIDEO

02-07-2015

Allenate, rapide e capaci di non farsi notare da italiani e turisti che a Milano ogni giorno prendono la metro.

Sono un gruppo di rom bosniache, tutte giovanissime tra i 21 e i 29 anni e con 25 figli a carico.

La loro protezione, dicono, sono proprio i bambini: essere incinte o con figli nei passeggini le permetteva di sentirsi al sicuro dall’arresto.

Non per nulla sono state rinominate “la banda del passeggino”. La polizia locale di Milano ha tenuto sotto occhio le 5 rom per lungo tempo, registrandone le modalità d’azione. Come si può vedere nel video, una donna blocca le porte del treno della metro con un passeggino, un’altra da il palo, la terza distrae la vittima e le ultime due alleggeriscono il malcapitato e si passano la refurtiva. Bastano pochi secondi per portare a compimento il furto.

La polizia le ha arrestate alla stazione centrale della metro 2, tre delle donne avevano al seguito bambini sul marsupio o nel passeggino. Usano i bambini come difesa dall’arresto e strumenti per i furti.

Le cinque rom sono riuscite a collezionare ben 300 precedenti. Ma non basta per finire in galera.

Il giudice infatti, non potendogli dare gli arresti domiciliari perché senza fissa dimora, le ha condannate al divieto di dimora nelle città italiane che hanno una metropolitana, pesante o leggera che sia. Bandite, quindi, da Milano, Roma, Napoli, Bologna, Firenze, Genova, Torino, Brescia, Venezia, Catania. Ma probabilmente le vedremo ancora lì, alla linea 2, con 27 figli a carico e altri numerosi furti da mettere a segno.

EVIDENZA, Milano

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