La vittima, un giovane studente 17enne albese, vessato, umiliato e derubato da un prepotente coetaneo, dopo aver a lungo subito in silenzio, ha finalmente trovato il coraggio di parlarne in famiglia e poi con i militari
Durante le scorse settimane a farne le spese è stato un giovane studente 17enne albese, vessato, umiliato e derubato da un prepotente coetaneo, compagno di scuola. Il bullo, non contento delle sue vessazioni quotidiane, è arrivato perfino ad impossessarsi del cellulare del compagno e a mandare sms osceni e insulti ai numeri contenuti nella rubrica. Studente tunisino denunciato dai carabinieri
La vittima, dopo aver a lungo subito in silenzio, ha finalmente trovato il coraggio di parlarne in famiglia e poi, con il sostegno dei genitori, con i Carabinieri di Alba. I militari dell’Arma, dopo una serie di accertamenti, hanno inviato una dettagliata informativa alla magistratura a carico del giovane tunisino che, benché minorenne, dovrà rispondere davanti al giudice di ingiuria diffamazione, sostituzione di persona, tentata rapina e furto con strappo.
Il progetto un “sms per dire no al bullismo”, al numero gratuito 43002, fa parte della nuova strategia nazionale di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo che certamente turba non solo l’andamento delle attività scolastiche ma anche il sano sviluppo psico-fisico dello studente.
Da tempo anche l’Arma è attiva in questo settore con le “lezioni” sul tema della legalità, sensibilizzando gli studenti sul fenomeno e richiedendo loro un contributo attivo nel caso in cui fossero vittime o spettatori di episodi del genere.
http://www.targatocn.it/2015/02/25/leggi-notizia/argomenti/cronaca-1/articolo/atti-di-bullismo-nei-confronti-di-un-compagno-di-scuola-studente-tunisino-denunciato-dai-carabinier.html
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