Immigrato aggredisce donna incinta e spacca la faccia ad un barista urlando “italiani bastardi”

12-10-2012

Immigrato marocchino aggredisce senza motivo una donna incinta, poi entra in un bar e, al grido di “ITALIANI BASTARDI”, spacca la faccia ad un barista 65enne usando un posacenere. Un perfetto esempio di “risorsa” per la nostra nazione.

Vediamo Riccardi che si complimenta con il 'migrante'

Lucca, 12/10/2012 – Il reato è quello sancito dall’articolo 582 del codice penale. Certo, la giustizia, come ineffabilmente scriveva Marcello Marchesi, deve fare il suo corso, come Garibaldi. Ma la vicenda dell’aggressione doppia di un extracomunitario ha scatenato molte reazioni. “Il fatto che D.A. 30 anni, con permesso di soggiorno, magrebino, senza fissa dimora e, soprattutto, con precedenti specifici per reati contro la persona, fosse tranquillamente in giro per la cittadina del Tau, in via Gavinana, ad aggredire una donna incinta, fornisce spunti di riflessione”.

Parole del sindaco di Altopascio Muarizio Marchetti nella conferenza stampa in Comune, alla presenza del comandante dei vigili urbani altopascesi, Domenico Gatto, del capitano Italo Pellegrini e dell’agente Fabrizio Michelotti che hanno eseguito l’arresto e, appunto del primo cittadino. L’extracomunitario avvicinava la ragazza in stato interessante, non si conosce ancora il motivo. Nasceva un diverbio e la giovane chiedeva aiuto. Sul posto giungeva anche il fratello della vittima che inseguiva D.A. insieme alla pattuglia pronto intervento della polizia municipale con Pellegrini e Michelotti a bordo dell’auto di servizio.

Raggiunto facilmente l’aggressore, quest’ultimo veniva condotto al comando per la denuncia e per le formalità di rito. Poiché per le percosse non è prevista la custodia in carcere, veniva rimesso in libertà e lui, attraversata la strada, irrompeva all’interno del bar Crazy Horse al grido di “Italiani bastardi” cominciando a gettare sedie per terra. Poi, afferrato un posacenere da un tavolo del locale, lo scaraventava nella testa del titolare, il signor Arcangelo Tocchini di 65 anni il quale, pur ridotto ad una maschera di sangue lanciava l’allarme. Gli agenti bloccavano di nuovo il trentenne in via Bientina a cento metri dal comando. Tocchini veniva refertato con una prognosi di oltre 20 giorni. Scattava così il reato di lesioni gravissime e l’aggressore trascorreva la notte nella Camera di Sicurezza dei carabinieri dove i medici appuravano che aveva abusato di alcol. Questa mattina l’arresto è stato convalidato, il processo si svolgerà il 23 ottobre.

L’uomo però attenderà il dibattimento ai domiciliari, casa di un parente che ha garantito per lui. Il comandante Gatto ha ricostruito l’accaduto, ricordando i numerosi interventi nelle liti ed elogiando i suoi agenti. Il sindaco Marchetti ha aggiunto: “Ai nostri vigili va il plauso di tutta l’amministrazione perché già in precedenza si erano distinti in queste operazioni. Però – conclude il sindaco – ci sono carenze a mio avviso nella legge”.

http://www.lagazzettadilucca.it/cronaca/2012/10/marocchino-aggredisce-una-donna-incinta-poi-al-grido-di-italiani-bastardi-spacca-posacenere-in-testa-a-un-barista/

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