“Il tablet è mio”: ma i messaggi erano in dialetto pugliese…

17-11-2014

Alle 2.40 di questa notte gli agenti in servizio ordinario nella zona universitaria hanno notato due uomini confabulare dietro una colonna del portico all’incrocio tra via Petroni e via San Vitale. Uno dei due recava sotto il braccio un sacchetto che conteneva una tronchese di 35 cm, rinvenuta all’atto del controllo.

L’uomo, un tunisino di 34 anni, portava in spalla anche uno zaino: all’interno gli agenti hanno trovato un cutter, un tablet e un involucro contenente cocaina per 0,21 grammi. L’uomo ha riferito di essere il proprietario del tablet: era invece con molta probabilità provento di furto poichè vi erano scritti messaggi in dialetto pugliese. E’ stato denunciato per porto abusivo di armi, ricettazione e detenzione di droga ai fini di spaccio, a causa dei suoi precedenti specifici. Infatti il 34enne era destinatario di divieto di dimora a Bologna, a seguito di un arresto per spaccio, è stato così denunciato anche per inottemperanza.

 

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